E’ arrivato il periodo più difficile per la Fiorentina in stagione, dopo la “cavalcata” che aveva portato i gigliati addirittura fino al quarto posto in classifica, nonostate qualche “scricchiolio” si fosse in realtà già avvertito dal punto di vista del gioco, ma almeno arrivavano i risultati.

La Fiorentina più brillante della stagione si è praticamente vista solo nella partita col Napoli, poi sono arrivati tanti risultati utili alternati ad altri molto deludenti, ma a dire il vero quel calcio “spumeggiante” di Italiano non si è più visto.

I tifosi hanno deciso di dare pieno supporto alla squadra e al suo condottiero, attribuendo le responsabilità ad un mercato di gennaio ritenuto assolutamente gravemente insufficiente. Che non solo non ha portato (quasi) nulla, soprattutto in quello che chiedeva il mister, ma addirittura ha “tolto” qualcosa. Dopo le avanches della Juventus, infatti, “Jack” Bonaventura, condottiero viola fino a dicembre, è totalmente sparito.

E quando in una squdra si spegne la “luce” è chiaro che tutto diventi più difficile. Ci sarebbe semmai da chiedersi perché, nonostante la sua età diciamo “avanzata”, ancora non sia stato individuato un degno sostituto, visto il totale fallimento di Gino Infantino, arrivato la scorsa estate per questo. E lo stesso Barak, che dovrebbe giocare nello stesso ruolo, non si è praticamente mai visto in questa stagione.

Per molti la squadra non è all’altezza neanche della sua attuale classifica, attribuendo solo a Vincenzo Italiano i meriti di aver ottenuto più del massimo dai suoi giocatori. Ci viene però una domanda: siamo davvero sicuri che una rosa con un monte ingaggi doppio rispetto a quello del Bologna, debba fornire prestazioni come quelle contro il Bologna? O contro il Lecce? O il Sassuolo? O l’Empoli all’andata? Già Empoli, eccola di nuovo lì, in un nuovo crocevia per la stagione viola. Bere o affogare. Non ci sonon vie di mezzo.

O la squadra torna col bottino pieno dal Castellani, o sarà davvero dura trattenere la contestazione, che a dire il vero non si quasi mai placata nei confronti di Commisso & Co., rei secondo molti di pensare solo al “mattone” e poco o nulla al lato sportivo.

Intanto si cerca di ricucire uno spogliatoio che proprio dopo la vicenda Bonaventura si dice scollato, con una sorta di “patto per l’Europa” che vedrebbe coinvolto lo stesso ex Milan. Qualcosa del tipo, “basta malumori, aiutaci a raggiungere l’Europa e poi a giugno vai dove vuoi.”. Basterà? Tutti lo speriamo. Si dice che Italiano ci creda. Per alcuni lui non sarà più l’allenatore viola nella prossima stagione, pensieri in contrapposizione con quelli più volte ripetuti da Barone, secondo cui l’ex Spezia sia intoccabile.

Forse, dopo Empoli, ne sapremo un po’ di più. Perché a seguire inizierà un vero tour de force dove ci sarà bisogno di ritrovare compattezza. Anche in Europa.

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