Aveva vissuto il passaggio dalla Fiorentina al Milan come “rivedere la luce”, finalmente in un club alla portata della sua grandezza. Ma forse il problema non è il club dove gioca, ma proprio la sua “grandezza”.

Perchè l’inizio dell’avventura rossonera, per Luka Jovic, è stato “peggio che andar di notte”. Pochi minuti in campo, incisività zero. Nonostante questo mister Pioli ha manifestato fiducia nel serbo, tanto che ieri al minuto 60, sul risultato ancora fermo sullo 0-0 contro la Juventus , per giunta, coi rossoneri ridotti in 10, lo ha mandato in campo al posto di Giroud.

Risultato, la Juventus vince a San Siro, Jovic stroncato ancora una volta dalla stampa: “Gioca mezzora e tocca un pallone ogni 3 minuti. Diciamo una passeggiata serale con pallone. Ancora una volta preoccupante: se è questo, non può aiutare il Milan. (…) Jovic ha solo allungato la serie di partite inconcludenti. Nell’altra area Jovic non è stato altrettanto incisivo: non ha mai tirato verso Szczesny, un fantasma che non ha spaventato la difesa bianconera.” è il giudizio della Gazzetta dello Sport, che gli ha dato 5 in pagella.

E tifosi inviperiti col mister rossonero per la scelta: “Come fai a mandare in campo Jovic quando giochi in 10 e devi vincere la partita?” è stato forse il giudizio meno duro.

La carriere dell’ex Real si è ormai irrimediabilmente impantanata? Per qualcuno, addirittura, sarebbe già finita.

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