Per molti addetti ai lavori la Fiorentina non rischia seriamente la serie B. Ma i tifosi sono (anche comprensibilmente) preoccupati.
La squadra viene da due sconfitte, contro Juventus e Atalanta (tre considerando anche quella contro l’Inter in Coppa Italia). Ma quello che soprattutto preoccupa è la situazione del gioco che, rispetto alle partite precedenti, soprattutto contro i bergamaschi ha fatto un passo indietro.
I tifosi contestano il fatto che molti degli acquisti fatti a gennaio non sono stati finora disponibili. Almeno contro la Sampdoria di Ranieri dovrebbe poter fare il suo esordio in maglia viola Duncan, tanto voluto anche da Beppe Iachini che lo conosce bene.
In classifica ci sono un paio di squadre mese davvero male, il Brescia e la Spal. Ma il terzo posto per la retrocessione sembra ancora non assegnato.
Se la vittoria del Lecce poteva apparire preventivabile, quella del Genoa sul campo del Bologna ha colto tutti di sopresa. Riaccendendo, di fatto, i giochi.
La Fiorentina è attualmente al 14esimo posto in classifica, seguita da Udinese, Lecce (che con la vittoria di ieri ha fatto l’aggancio ai viola) e appunto la Sampdoria a soli 2 punti.
In caso di sconfitta a Genova la Sampdoria sarebbe sopra, ma quello che preoccuperebbe, al di là del fatto che rimangono ancora molte partite, sarebbe l’aspetto psicologico.
Questa squadra ha buone potenzialità, certamente non ha una rosa da retrocessione. Eppure “vive” inglobata nelle proprie paure. E’ stata capace di fare risultati eccezionali (come le vittoria a Napoli o contro l’Atalanta in Coppa Italia) quando ha preso possesso dei propri mezzi, ma anche prestazioni sconcertanti quando la paura è tornata a fare da padrona.
Normale, si dice, per una squadra così giovane.
Ecco perchè la partita contro la Samp si presenta molto delicata. In caso di sconfitta quali ripercussioni potrebbe avere a livello psicologico sui ragazzi?
Iachini conosce molto bene Genova sponda blucerchiata, speriamo che abbia le contromisure per uscire dal match almeno senza sconfitta. Servirebbe, più che altro per il morale, oltre che per tenere ancora dietro una diretta rivale.