La conferenza stampa di Rocco Commisso

Parla il patron viola Rocco Commisso:

Buonasera a tutti, grazie per essere qui presenti in una giornata storica per la Fiorentina. Dal 1926 la Fiorentina di casa sua non ha avuto niente. Oggi si può dire che la Fiorentina ha qualcosa, ma qualcosa di bello. Nè in America nè in Europa si trova qualcosa dle genere. I sacrifici che hanno fatto i miei genitori sono serviti a qualcosa, io di sacrifici non ho fatto niente, ho fatto solo i soldi, Mai mi sarei sognarti di vivere una giornata come questa. In America hanno gli stadi ma non i centri sportivi. Mai avrei immaginato di lasciare l’Italia a 12 anni per andare in America, i miei genitori mi hanno spinto ad andare a scuola. E così sono riuscito ad aprire le porte ed arrivare a questo punto. Io son venuto qui per quello che l’Italia ha fatto per me. E meno male che grazie a mia moglie abbiamo scelto Firenze. In America sono qualcuno, in particolare per i miei oltre 4.000 dipendenti della Mediacom e anche qui a Firenze siamo oltre 800 persone. Quando ho detto che i soldi non sono un problema questa è la dimostrazione. Il costo di Napoli, Atalanta, Genoa, Lazio, quando sono state comprate è più basso di quanto ho speso per il centro sportivo. Potevo comprarmi altre 4 squadre. E oggi sono contento. Ho fatto i soldi in America e li ho investiti qui nel territorio. In questo momento tuttte le squadre stanno giocando, a parte la prima squadra e le donne che erano a Terni. Abbiamo vinto a Napoli e oggi le donne sono ritornate qui vincendo in Coppa Italia. Siamo vincitori! Ringrazio Joe Barone, lui si alza alle 6 e va a domrire a mezzanotte. Ha portato la cultura americana dove si lavora sempre. E pure io ho fatto. Voglio ringraziare il sindaco di Bagno a Ripoli che nel 2019 mi ha detto di venire a Bagno a Ripoli. Quando ho visto questo posto ho detto che sarebbe stato un bellissimo posto per fare il centro sportivo. Qui c’era una discarica eh… io mi arrabbio molto quando qualche giornalista, che non ha mai parlato di quella discarica prima, ora fa altre critiche. Io mi arrabbio molto per questo, perché sono ipocriti. Vengono qui a fare casino ma negli ultimi 20 anni non hanno fatto niente per Bagno a Ripoli. Ringrazio tutti i dipendenti della Fiorentina e Marco Casamonti che ha ideato questo lavoro e Nigro che è stato il costruttore. Abbiamo avuto molti e molti problemi. C’è stato un anno di scavi, abbiamo trovato i muri e tutto si è ritardato, anche per via della guerra e del covid che ha rincarato tutto. Poi avevamo un’altra persona che non mi lasciava fare i campi artificiali, ne voleva solo due, Sono andato lì a pregare, non ce l’hanno fatto fare. Poi questo lo hanno mandato a Udine e quello dopo ce li ha fatti fare. Quindi non sono solo le leggi ma anche le persone come le applicano. Il calcio ha bisogno degli stadi. Qui ci sono i più vecchi di Europa. Mi vergogno quando parlo di stadi italiani. Orami è tardi, i soldi li ho spesi qui.

Un centro così non lo abbiamo mai visto. Più orgoglioso di aver fatto questo o di aver creato un esempio?

Tutte e due, questo è stato fatto per la Fiorentina, certo non me lo poerto a vasta ma sepro che sarà ad esempio per altre squadre. Le cose si possono e si devono fare. Io qui non ho preso nemmeno un centesimo dallo stato. Ora ci mancano i parcheggi, me li avevano promessi 4 anni fa ma non è successo. Noi qui avevamo 12 gru, sono andate a casa prima di quelle degli Uffizi. Io non sono più bravo del pubblico, ma è la situazione. In Amrerica ogni cumune aiuta a fare gli stadi. Se non li fanno le squadre vanno a giocare altrove.

Realizzare questa struttura in 3 anni in Italia rappresenta un miracolo. Cosa può dare alla squadra e alla società? Le sue idee di rinnovamento per il calcio italiano?

Avevo capito che qui non c’era niente di nostro. Io ora mi emoziono a vedere i piccolini giocare qui. Ora almeno vedono un posto bello. Io credo e spero che qualcuno veda questo e dica “Io voglio andare alla Fiorentina e non alla Juventus”.

Una rivincita per essere stato accolto in Italia con prudenza?

Io non sono in guerra con nessuno ma quando fanno le critiche male, come le offese che ho avuto, su di me e la mia famiglia, hanno detto che sono Rocco Benito, che sono mafioso, .questo mi ha fatto male fino a un punto. Ho buttato giù e poi li ridò in faccia quando posso, Ma sono pochissimi e ora si stanno rimangiando loro quello c e hanno detto. Qui comando io, se non fanno i bravi qui non possono entrare e la responsabilità me la prendo io. Fino ad oggi entrano praticamente tutti, ma qualcuno non può entrare qui.