La Juve batte il Monza al 94′, dopo essere stata raggiunta sul pareggio solo due minuti prima. Ma quello che fa più scandalo è quanto accaduto nei primi dieci minuti di gara, quando viene concesso prima un rigore molto discutibile ai bianconeri che Dusan Vlahovic si fa parare per due volte, poi un calcio d’angolo assolutamente inesistente che porterà al gol del vantaggio di Rabiot.

Ecco cosa dice l’ex arbitro Marelli:

“Rimane il dubbio che il pallone fosse ancora in gioco nel momento in cui è stato toccato da Vlahovic prima che uscisse dal terreno di gioco. Naturalmente sulla parata sarebbe stato calcio d’angolo, se invece Vlahovic avesse toccato il pallone verso la porta non ci sarebbe dovuto essere il calcio d’angolo ma il calcio di rinvio. Matteo Pessina non tocca mai il pallone, di questo possiamo essere chiari. Rimane il dubbio se il pallone fosse uscito o meno, parliamo di questione di centimetri. Naturalmente il VAR non può fare nulla essendo APP (attacking possession phase, ndr) differente, da qui arriva il primo gol della Juventus». Raffaele Palladino, intervenuto subito dopo, ammette di aver intuito una cosa del genere: «Pessina mi ha detto anche dal campo che l’aveva toccata Vlahovic e non era calcio d’angolo. Sto vedendo adesso le immagini e non sembra calcio d’angolo, peccato”

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