Fu profetico, già diversi mesi fa, il presidente viola Rocco Commisso: “La Var? Servirebbe fare un passo avanti“
Iniziò così a parlare del “challenge” ovvero della chiamata degli allenatori per far intervenire la tecnologia Var.
E proprio oggi, la FIGC appunto, ha raccolto la richiesta di Commisso e con una nota ha fatto sapere di volersi muovere in tal senso. Per arginare le continue polemiche sulla classe arbitrale e per cercare di ridurre la discrezionalità arbitrale negli episodi più contestati.
Proprio dopo la sconfitta contro la Juventus, anche a causa di un clamoroso errore arbitrale, Commisso aveva incontrato Gravina, il presidente federale, per affrontare la questione arbitri. Lo stesso Gravina si era da una parte raccomandato con Commisso di cercare di mantenere toni sempre consoni e dall’altra aveva promesso di impegnarsi perchè le cose potessero seriamente cambiare.
Negli ultimi giorni non sono mancati altri clamorosi casi, che hanno fatto infuriare altre società. Ad esempio il fallo subìto da Milik contro il Parma, punito come simulazione. La caduta del parmense Cornelius contro la Lazio, Fonseca, allenatore della Roma, che ha parlato di metro di giudizio non uguale per tutti.
Insomma, dopo lo sfogo di Commisso, c’è stata una vera e propria rivolta.
Rivolta che ha costretto la Federazione ad accelerare i tempi e a fare un ulteriore passo avanti verso una giustizia arbitrale più congrua.