Nel calcio definito “moderno”, il potere non è certo più nelle società calcistiche, paradossalmente neanche nei giocatori di calcio, tantomeno nei tifosi, da sempre l’ultima ruota del “grande carro”.

Quello di Vlahovic alla Fiorentina è solo uno degli ultimi esempi più noti, dove i procuratori sono in gardo di decidere il futuro dei loro assistiti, forse addirittura sostitendosi a loro nelle scelte.

C’è l’esigenza, urgente, di cambiare un sistema che così non può più adare e la Fiorentina, in questo, combatte in prima linea. Solo nel 2019, come ricordato dal presidente FIFA, Infantino, su 7 miliardi spesi nei trasferimenti dei calciatori circa 700 milioni di euro sono andati nelle tasche dei procuratori! Una cifra inaudita!

Questo il motivo per cui FIFA, UEFA e le leghe nazionali, tra cui ovviamente la FIGC italiana, hanno il compito di riformare il sistema calcio.

ACF Fiorentina ha presentato uan serie di punti, 10 in particolare, da considerare proprio con l’obiettivo di ristbilire un equilibrio economico in tempi brevi, si parla addirittura del prossimo maggio. Le società sono al tracollo, i procuratori tengono i calciatori e di conseguenza le società al “guinzaglio”.

C’è quindi da evitare e con la massima urgenza, il tracollo dell’intero sistema.

Ecco i 10 punti presentati dalla Fiorentina:

1 – Limite della percentuale sul trasferimento. Le commissioni sui giocatori non dovranno superare il 5% del valore del trasferimento del giocatore

2 – Commissione unica. Capita spesso che un agente riesca a farsi pagare le provvigioni sia da chi vende che da chi compra. Questo è assurdo. Si propone quindi che l’agente riscuota solo da una delle due parti in causa, preferibilmente da chi compra.

3 – Procure singole. Un agente potrà rappresentare solo il giocatore.

4 – Sistema di solidarietà per i parametri zero (l’esempio, appunto, de rischio che corre la Fiorentina con Vlahovic, come successo al Milan con Donnarumma ma gli esempi sono tantissimi). Le società investono nella crescita dei giocatori e troppo spesso succede che vedono i loro giocatori andarsene senza incassare niente. Con questo nuovo meccanismo si dovrebbe risarcire l’ultima società con cui il giocatore ha avuto un contratto. La base di calcolo dovrebbe essere: a) il valore di mercato del giocatore; b) il salario che il giocatore andrà a prendere nella nuova società: c) le eventuali commissioni pagate al procuratore per il nuovo accordo.

5 – Soltanto la società venditrice e quella acquirente dovrebbero partecipare alla trattativa, a meno che il club venditore non conceda, per iscritto, autorizzazione al procuratore del giocatore di partecipare alla trattativa.

6 – Durata dei contratti più lunga. La FIGC dovrebbe permettere di prolungare i contratti almeno fino a 6 anni (5+1) come avviena già in Premier League. Si ritiene comunque che contratti dove si parla di milioni di euro dovrebbero poter durare anche 10 anni.

7 – Limite alle commissioni. La commissione ai procuratori non dovrebbe superare il 3% dello stipendio lordo del giocatore.

8 – Altre fonti di guadagno per i procuratori. Che potranno stipulare altri accordi con i giocatori per lo sfruttamento della loro immgine, quando tali accordi non vadano in contrasto con quelli già esistenti tra i club e i giocatori.

9 – Camera di compensazione per tenere sotto controllo e tracciati i pagamenti ai procuratori

10 – Trasparenza totale. Tutte le commissioni versate ai procuratori dovranno essere segnalate, annualmente, a FIFA, UEFA e FIGC (per l’Italia) oltre al Fisco Nazionale.

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