La Lazio è sulla cima di un precipizio nel quale ha già cominciato la sua forse inarrestabile caduta. Maurizio Sarri ha abbandonato la nave, dopo aver capito di essere stato abbandonato a sua volta da molti dei senatori biancocelesti. Qualcuno ha provato a convicerlo a restare, dicendo che la squadra era al suo fianco, la realtà è che la Lazio è una polveriera pronta ad esplodere. Dopo i malumori tra Immobile e Lotito per la richiesta di rinnovo, che non era andata giù al patron biancoceleste visto che l’attaccante veniva da una stagione di infortuni. E poi toni alti di Hysaj e Luis Alberto, fino alle lamentele di Romagnoli per il ritiro: “Io non ci vado, se vuole mi mandi pure via, tanto mi aveva promesso tante cose che non sono arrivate..“
La situazione, da un punto di vista sportivo, è drammatica. Lo staff tecnico resterà fino al weekend ma forse anche fino a giugno. La dipartita di Sarri ha messo in seria difficoltà Lotito che non si aspettava una mossa così estrema.
Al ritorno negli spogliatoi, dopo la sconfitta con l’Udinese, ci sarebbe stato perfino un parapiglia tra Ciro e Samardzic, con il pacere Mandas che ne avrebbe fatto le spese con un pugno rimediato in faccia.
Il sogno Lazio della scorsa stagione è già svanito.
Lo riporta Il Messaggero.