Con la vittoria sul Genoa la Roma si è assicurata la matematica certezza del sesto posto in campionato davanti alla Lazio, garantendosi così un posto in Europa League. Ma non è detto.
Sappiamo ormai tutti benissimo che questa stagione, grazie al piazzamento Uefa nazionale, la nostra Serie A si è garantita ben 5 posti in Champions (attualmente in ordine di classifica assegnati a Inter, Milan, Bologna, Juventus e Atalanta).
Con Roma e Lazio in Europa League (6° e 7°) e Fiorentina in Conference (8°, anche se la posizione della Fiorentina potrebbe essere ancora occupata da Torino o Napoli, ai viola mancano 1/2 punti per la matematica certezza, in base anche alla prossima partita del Torino).
Ma non dimentichiamoci che ci sono ancora due finali europee da giocare, che vedranno coinvolte Atalanta (finale Europa League contro il Leverkusen) e Fiorentina (finale Conference League contro l’Olympiakos). Cosa succederebbe se una o entrambe vincessero le rispettive finali?
Per quanto riguarda la Fiorentina, sappiamo che in caso di vittoria la squadra viola si qualificherebbe alla prossima Europa League aggiungendosi a Roma e Lazio, a quel punto sarebbe il nono posto (Torino o Napoli) a garantire un posto in Conference League per la prossima stagione.
Ma se fosse l’Atalanta a vincere la sua finale? Qui le combinazioni sono più particolari. L’Atalanta con la vittoria si garantirebbe un posto nella prossima Champions League (cosa peraltro già ottenuta dal campionato), ma se la Dea dovesse chiudere in classifica al 5° posto, quel famoso posto aggiuntivo per la classifica Uefa dell’Italia diventerebbe il 6°, quello occupato dalla Roma. Ma solo e soltanto se nel frattempo l’Atalanta non supera in classifica Juventus e Bologna.
In questo caso, infatti, le squadre in Champions sarebbero 6 (si aggiungerebbe la Roma 6° in classifica), in Europa League ci adrebbero la 7° e l’8° (attualmente Lazio e Fiorentina, anche senza vincere la Conference) e Torino o Napoli, anche se chiudessero al 9° posto, si garantirebero un posto in Conference League.
Combinazioni difficili, ma tutt’altro che impossibili.