Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, è tornato a parlare di stadio a RTV38. Ecco una sintesi del suo intervento:

“Io non mi sono mai opposto a far fare lo stadio ad un privato, o solo preoccupato che si facesse fuori da Firenze perché ricevevo molte richieste da parte dei fiorentini affinchè la squadra rimanesse in città. Ho fatto la legge sugli stadi nel 2013 che favorisce gli investimenti privati. Inoltre col senno di poi, nella zona dove ci doveva essere lo stadio (Campi Bisenzio, ndr) qualche tempo fa c’erano due metri d’acqua. Verso il presidente Commisso ho sempre avuto grande stima, ero al suo fianco quando abbiamo chiesto al Ministero della Cultura di poter abbattere le curve. A me quel progetto piaceva ma fu dato esito negativo. E poi ci hanno chiesto di trovare una soluzione per far giocare la Fiorentina al Franchi durante i lavori e l’abbiamo trovata. Abbiamo anche aiutato la Fiorentina per il Viola Park. Non abbiamo mai chiuo le porte alla Fiorentina. Mancano i 55 miioni per terminare l’opera e poi ci saranno dei lavori di rifinitura nell’ordine dei 25/30 milioni in più. Poi come quando finisce l’appalto di una sciuola, poi ci sono da comprare i banchi, le sedie… Per i soldi che mancano non dovessero arrivare dal Governo abbiamo due strade: o interviene la Fiorentina in cambio di una concessione di 99 anni conun canone simbolico, altrimenti si possono trovare altre risorse senza che i cittadini mettano un euro. Solo col title sponsor dello stadio a Cagliari guadagnano 6 milioni l’anno. Abbiamo anche già i 5 milioni per il PAdovani, ricordo che a Bologna e Cagliari lo stadio provvisorio lo hanno pagato i club”

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