La notizia ha del clamoroso. Giuseppe Rossi, ex viola e attualmente svincolato, è stato trovato positivo durante i controlli antidoping ad una sostanza “specificata” (la “dorzolamide” utilizzata nei colliri), ovvero una di quelle consentite dal regolamento solo in un caso (appunto) specifico.

Ma il “Pepito” non ha saputo dare motivazioni valide alla Procura Nado sull’eventuale utilizzo di questa sostanza.

Il test era sato effettuaato dopo Benevento-Genoa dello scorso 12 maggio.

Nella Fiorentina aveva giocato dal 2013 al 2016. Una carriera costellata da gravissimi infortuni che lo hanno tenuto lontano per molto tempo dai campi e compromesso la sua carriera da grande campione.

Il 4 novembre 2007 il primo grave infortunio da giocatore del Villareal, con la rottura del menisco esterno e lo stiramento del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Resterà fuori fino al 20 dicembre.

Il 26 ottobre 2011 si procura la rottura del legamento crociato del ginocchio destro. Sei mesi per tornare in campo. Ma il 13 aprile 2012, in allenamento, subisce una nuova lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro già infortunato. Stop di altri quattro mesi. Ma l’ottobre seguente subisce un altro intervento che lo terrà fuori per ulteriori sei mesi.

Il 4 gennaio 2013 la Fiorentina lo acquista a titolo definitivo dal Villareal per 10 milioni di Euro più 6 di bonus. Con il rischio che il giocatore non torni più quello di prima dopo i gravi infortuni.

Invece a Firenze sembra essere finalmente rinato. Nella stagione 2013/14 segnerà 16 reti in 21 partite di campionato.

Il 20 ottobre 2013 è il protagonista della partita entrata nella Storia Viola per la rimonta contro la Juventus, da 0-2 a 4-2 proprio con una tripletta di “Pepito”. Diventa l’idolo dei tifosi viola.

Ma il 5 gennaio 2014 la sfortuna si abbatte ancora sul giocatore. Nella partita contro il Livorno a causa di un fallo di Leandro Rinaudo si infortuna nuovamente al ginocchio. Dopo quattro mesi rientra in campo nei minuti finali della finale di Coppa Italia contro il Napoli.

Nella stagione successiva, in pre-campionato, subisce una contrattura muscolare che evidenzia un sovraccarico del ginocchio. Viene nuovamente operato in artroscopia il 5 settembre 2014. Altri 4/5 mesi di stop per uno dei giocatori più sfortunati della storia del calcio. In realtà Giuseppe salterà tutta la stagione 2014/15 per affaticamenti muscolari durante il recupero.

Nella stagione 2015/16 viene utilizzato poco dall’allenatore Paulo Sousa e viene quindi ceduto in prestito in Spagna al Levante, con il quale retrocede.

Torna a Firenze e gioca gli utlimi minuti di Juventus-Fiorentina (2-1) il 20 agosto 2016. Poi viene ceduto in prestito al Celta Vigo. Il 3 aprile 2017 segna la sua prima tripletta con la maglia del Celta Vigo. Ma dopo sei giorni la maledetta sfortuna si accanisce ancora su di lui. Rottura del legamento crociato anteriore, ancora sei mesi di stop. A fine stagione resta svincolato.

Il 5 dicembre 2017 viene presentato dal Genoa. Non scenderà molte in campo, tanto che a fine stagione resta di nuovo svincolato.

Adesso l’ultima tegola per “Pepito , con la positività nei test antidoping e la richiesta di un anno di squalifica.

Tanti auguri Pepito.

 

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