Dopo tanti mesi di silenzio Federico Chiesa ha parlato. Toccando tanti argomenti. Ecco la prima parte della sua intervista.
Entrare al Franchi e vedere così tanti tifosi il primo gennaio è stata una emozione incredibile, nessuno se la aspettava perchè stiamo vivendo un momento non facile soprattutto per la classifica, ma abbiamo sentito il calore dei tifosi e vogliamo fare bene per loro. Vengo da un brutto infortunio alla cavilgia e voglio recuperare subito, voglio aiutare la squadra, il mister e la città che sicuramente si meritano ben altro. Anche per il nostro Presidente. Gli Europei 2020 sono un grande traguardo ma me li devo meritare in campo e con la Fiorentina. Con il Presidente ci ho parlato molto, è una grande persona, me lo ha fatto capire nelle chiacchierate avute. Siamo tutti felici e vogliamo il meglio con la Fiorentina. Il mister già dai primi alenamenti ci ha voluto insegnare le cose tattiche come vuole lui e ci ha aumentato gli allenamenti perchè lui crede nel lavoro duro come ci credo anche io. Per questo speriamo di fare bene per il continuo della stagione. Speriamo col Bologna di fare bene perchè è una squadra forte e ben preparata. Sarà una battaglia ma noi vogliamo andare là per fare punti. Ribery lo tifavo già prima al Bayern, è un giocatore che è stato battuto per poco al “Pallone d’oro”. E’ un giocatore fantastico ed è un onore averlo qui con noi. E’ un campione totale, dentro e fuori dal campo. Fuori dal campo è una fantastica persona, io e altri ci abbiamo legato molto perchè ci dà molti consigli su come stare in campo. E’ un fenomeno. Firenze è una bellissima città, ho i miei amici e la mia ragazza qui, usciamo spesso. Di recente ho preso un cane e lo porto a spasso qualche volta. E’ tanto che sono qua e ho sempre vissuto la città uscendo con gli amici nella mia vita privata. Anche se durante la settimana preferisco stare a casa a riposare con gli amici per curare l’alimentazione e il riposo in vista delle partite. Da piccolo ho fatto il raccattapalle nei match con la Fiorentina ed era già una emozione grandissima vedere da vicino grandi campioni quando sognavo anche io la Serie A.