Roma, sponda Lazio, è sempre più vicina al terremoto. Dopo l’addio a sorpresa di Maurizio Sarri dalla guida tecnica, sono ore di tensione per società e giocatori. Nel mirino dei tifosi è finito anche, o soprattutto, Ciro Immobile, accusato di scarso rendimento in questa stagione.

Alcune persone lo hanno aggredito verbalmente mentre andava a prendere a scuola il figlio Mattia di 4 anni, in compagnia della moglie Jessica.

A tal proposito è stata emessa una nota:

“A seguito di questo episodio il calciatore ha dato mandato ai suoi legali di agire oggi stesso in sede penale nei confronti dei responsabili di tale diffamazione. Tali affermazioni sono gravemente diffamatorie e quindi lesive dell’immagine professionale e personale dell’atleta e saranno portate alla attenzione del magistrato preposto. L’istigazione all’odio, soprattutto in maniera gratuita è un reato che va punito

Nel mirino di Ciro nazionale sono finiti soprattutto alcuni giornalisti colpevoli di alimentare l’odio con accuse diffamatorie nei confronti di alcui giocatori. Lo stesso Immobile sarebbe accusato da alcuni organi di stampa di essere stato l’artefice primo dell’allontanamento di Sarri.

Intanto il presidente biancoceleste, Claudio Lotito, minimizza: “Minacce e aggressione a Immobile? Vivo sotto scorta da 20 anni, ho ricevuto tantissime minacce di morte e non faccio tutto questo clamore”

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