Erano stati già interrogati nel corso delle indagini e hanno scelto di non sottoporsi in aula all’esame del tribunale di Firenze i tre medici imputati nel secondo processo per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso sei anni fa nel ritiro prepartita a Udine. Nel processo principale venne condannato a un anno (pena sospesa) per omicidio colposo il professor Giorgio Galanti e il processo d’appello inizialmente fissato ad aprile 2025 è stato anticipato al prossimo 28 maggio. Ma sempre Galanti è imputato anche in questo secondo filone d’inchiesta, assieme al professor Pietro Amedeo Modesti e alla dottoressa Loira Toncelli, non coinvolti invece nel primo procedimento. Galanti e Toncelli devono rispondere di falso, Modesti di distruzione di atto vero, autentico. Secondo l’ipotesi accusatoria i tre, a vario titolo, avrebbero contribuito alla presunta falsificazione di un certificato medico per un esame diagnostico a cui il giocatore in realtà non sarebbe mai stato sottoposto. Oggi invece in udienza sono stati ascoltati alcuni testimoni della difesa. Inoltre era presente Francesca Fioretti, compagna di Astori, che ha seguito l’udienza durata quasi due ore al fianco del suo legale, l’avvocato Alessio Mazzoli, e al termine non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

A riportarlo è Sport Mediaset

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