Sembra passato un secolo da quell’ultima (vergognosa) partita tra Fiorentina e Genoa con le due squadre alla ricerca del “punticino” salvezza.

Una prestazione che aveva fatto gridare allo scandalo gli stessi tifosi viola.

Da allora, di quella Fiorentina, è rimasto (per fortuna) poco o nulla.

O meglio, sono rimaste solo le cose (poche) buone che c’erano.

E’ rimasto Federico Chiesa, notizia dell’estate. Se dopo quel Fiorentina-Genoa qualcuno avesse scommesso un centesimo sulla permanenza di Chiesa in maglia viola lo avrebbe fatto solo per il gusto di perderlo.

E, del resto, se oggi ci fossero ancora i Della Valle e Corvino quel centesimo sarebbe quasi sicuramente sparito. Perché Federico era già destinato altrove.

Invece è arrivato Commisso, la nuova proprietà, che ha portato un’aria completamente nuova a Firenze. Dal ritorno di Pradè, alla conferma (quasi forzata) di Chiesa, all’arrivo di giocatori importanti come Boateng, Lirola, Pulgar, Badelj e il regalo personale di Commisso Franck Ribery.

Oggi è il giorno dell’esordio nel nuovo campionato 2019/20, con una partita già difficilissima per la squadra viola. Quel Napoli di Ancelotti già squadra fortissima la passata stagione che ha mantenuto tutti i pezzi importanti e si è rinforzata nei posti giusti. Con il grande vantaggio di essere squadra già rodata.

Per la Fiorentina sarà un test importante per capire a che punto sia la squadra, prima dell’arrivo di quegli ultimi 3-4 giocatori ancora fondamentali per l’organico gigliato.

Tra le poche conferme dell’ultima Fiorentina vista in campo in campionato c’è mister Montella, confermato dallo stesso Presidente viola che ha visto in lui l’allenatore giusto per il rilancio.

In porta torna il “Drago” Dragowski dopo la parentesi (positiva) a Empoli che pure non è bastata ad evitare la retrocessione ai toscani.

In difesa confermati Milenkovic e Pezzella, insieme al neo acquisto Lirola e con Biraghi che potrebbe essere in campo nonostante la prossima probabile partenza verso Milano (Inter). Improbabile l’utilizzo di Terzic.

Il centrocampo potrebbe essere completamente nuovo, perché se sono certe le presenza del nuovo arrivato Pulgar e del ritorno in viola di Badelj, il terzo potrebbe essere a sorpresa Castrovilli, preferito a Benassi.

In attacco l’immancabile Chiesa insieme al neo-promosso in prima squadra Sottil e al Prince Boateng.

Con il campione Ribery e lo scalpitante Vlahovic pronti dalla panchina per entrare a gara in corso e cercare di far male ad un Napoli che viene a Firenze soltanto per vincere.

L’entusiasmo c’è e si respira a pieni polmoni, la voglia di fare bene anche, adesso servirebbe un risultato davvero positivo contro il Napoli per far davvero parlare di sè dopo tanti stagioni troppo tristi.

Forza Fiorentina!!!!

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