SIamo sempre più nel caos intorno alla questione Franchi, la Fiorentina non sa ancora dove andare a giocare tra pochi mesi e il sindaco Nardella brancola nel buio. Dopo il “so tutto io, faccio tutto io, trovo i soldi io” adesso si è rimesso in mano ai ministri (di partiti politici contrari!), con una lettera inviata nei giorni scorsi per chiedere la proroga della fine dei lavori al Franchi, proroga necessaria per poter permettere al club gigliato di continuare a giocare nel suo stadio durante la riqualificazione.

Ma da parte del Premier Meloni sembra poter arrivare soltanto un ‘no’, che sarebbe soprattutto una mossa politica contro il sindaco di Firenze per andare contro il PD. Mossa immaginabile, sarebbe probabilmente accaduta anche a parti invertite. C’era semmai da pensarci prima, prima di arrivare a doversi inginocchiare al “nemico” da parte di un uomo ormai sempre più solo nella sua ormai breve battaglia contro i mulini a vento del Franchi.

Tra pochi mesi ci saranno le amministrative, Nardella non sarà ricandidabile, ma anche il suo futuro politico, dopo questa mossa infelice del Franchi, è in forte dubbio. E la “patata bollente” finirà nelle mani di un altro sindaco che per questa “fortuna” certo non possiamo invidiare.

Ma quello che interessa a noi è solo la Fiorentina e le prospettive sono tutt’altro che rosee. Lo stesso Barone ha provato ad intercedere con la Premier senza ottenere grandi risultati. Cosa ne sarà del futuro prossimo della Viola? Difficile, molto difficile da prevedere. L’unica cosa che è chiara è che, come al solito, a rimetterci saranno soltanto i tifosi, non certo gli “pseudo”, come l’attuale sindaco.

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