Rocco Commisso, appena rientrato in Italia per assistere al finale di stagione della sua Fiorentina, come suo solito si concede alla stampa per toccare i temi più caldi.

Cosa l’ha colpita di più, i grandi risultati della squadra o il tema stadio?

Alessandro dirà tutto sullo stadio e cercherà di farlo in 5 minuti. La cosa bella è che sono venuto e hanno vinto la partita per andare in finale, ma fino ad oggi non abbiamo vinto nulla. Sono scaramantico. Speriamo. Domani abbiamo la Sampdoria. Ma cominciamo dallo stadio.

Alessandro: Sullo stadio con Casamonti abbiamo presentato un progetto per il rifacimento del Franchi. Venivano salvagaurdate tante cose ma le curve venivano abbattute. Il progetto è stato bocciato. Poi il Comune ci ha portati alla Mercafir dicendo che era l’unica area possibile. Conosciamo tutti la storia di Mercafir, ci sono state tante riunioni. Fino al bando che vedeva una terza figura che dava la base d’asta intorno ai 25 milioni più altre spese. La Fiorentina non ha accettato di partecipare al bando che è andato deserto. Poi la Fiorentina cerca altre soluzioni fuori Firenze, fino a Campi Bisenzio. Abbiamo fatto un’opzione d’acquisto, ma servivano infrastrutture. E ci hanno detto che non era possibile, Si torna a capire cosa si può fare allo stadio, ci viene proposto lo stadio Ridolfi, ma la Regione ci dice che deve rimanere per l’atletica. Un altro passaggio a vuoto, Poi arriva il restyling del Franchi a carico del Comune di Firenze coi fondi europei. L’Unione Europea ha negato i 55 milioni per lo stadio, rimangono i precedenti soldi per il Franchi e la Fiorentina oggi è in questa situazione.

Commisso: A 24 anni ho fatto una promessa. Da quel giorno ho detto che mai mi metterò nella politica. Io rispetto tutti i politici ma la burocrazia sta rovinando l’Italia. In America questa roba non si vede. In America chi ha gli stadi sono aiutati. C’è un esempio di un nuovo stadio in America che costerà 2 miliardi e un miliardo lo metterà il comune. Ed era uno stadio fatto nel 1999. In America i comuni possono prendere dei soldi senza pagare interessi. C’è la cultura che le squadre di calcio, di football, di baseball, sono sempre aiutate dai comuni. Perché hanno imparato 60/70 anni fa che se non sono aiutati se ne vanno via. Qui in Italia non esiste. Ma questa burocrazia non concede opportunità se non è accettato dalla politica. Io un po’ lo sapevo ma non sapevo che era a questi punti (ride, ndr). Io non credo che il Franchi sia un monumento, mamma mia, non è all’altezza della vostra e mia Firenze. E non ci aiuteranno mai a farci fare uno stadio nei tempi giusti e nei costi giusti col nostro controllo. Perché la politica vuole controllare la città e il futuro della Fiorentina. Se veniva accettato il progetto di Casamonti oggi era già finito. Oggi se iniziano ci vorranno almeno 3/4 anni per finirlo. Saranno passati 10 anni da quando sono qui a Firenze. Rocco non metterà soldi nello stadio. Non è mio, è del comune. E’ un monumento e se lo fanno loro. Però abbiamo bisogno di risposte, che abbiamo chiesto da mesi. Dove giocherà la Fiorentina? Quanto costerà l’affitto? E nessuno ha risposto.

Barone: Dobbiamo capire chi gestisce tutto, quanto dura la concessione. Abbiamo fatto un enorme investimento sulla Fiorentina, abbiamo un popolo fiorentino molto serio, vogliamo risposte. Non possiamo essere ostaggio della politica, questo dobbiamo capire. Aggiungo che l’architetto Casamonti ha lavorato per tanti mesi, più di un anno, su varie opzioni. Dal restyling del Franchi, alla Mercafir a Campi Bisenzio a Ridolfi ai campini. Erano tutti stili differenti per quella zona. Al Ridolfi ci hanno portato, abbiamo fatto riunioni diventate inutili.

Commisso: Storia stadio chiusa? Non ho detto questo, ma il Comune dovrebbe fare molte cose. Ipotesi alternativa alle mie condizioni? Certo che sono disposto. Che devo lasciare lo stadio così per i prossimi 100 anni? Noi siamo disponibili coi soldi.

Barone: Aggiungo che però ora ci sono 4 anni di vita, di visione, di crescita, questo è argomento importante. Ecco perché dico che la Fiorentina non è un giocattolo della politica, Non vogliamo rientrare nel circolo vizioso perché abbiamo già perso 4 anni.

Che effetto fa aver ritrovato la Fiorentina così?

Commisso: Non abbiamo ancora vinto niente, ma aver portato la Fiorentina in Europa dopo 4 anni è stato bellissimo. Altre proprietà che hanno comprato non sono ancora mai andatre in Europa,. Se poi si vince parlerò.

Preso in giro dalla politica?

Commisso: Io voglio rimanere rispettoso da chi è stato eletto dai fiorentini. Il grande sbaglio è che quando ci hanno bocciato il progetto noi si doveva fare la guerra dove nessuno esce vivo. Invece ci hanno portato in giro a vedere altre cose. Lo ripeto per me lo stadio non è un monumento, se dico che è una porcheria mi mandano via. Quando vedi questi stadi in Europa bellissimi, perchè noi dobbiamo tenere il Franchi? E’ paragonabile a Firenze? Non lo stadio Franchi. Qui sono tanto abituati a lavorare dentro la politica. Non so se sono stato preso in giro, ma nella mia vita questo è stato il mio più grande fallimento. E la colpa è mia, ho creduto di poterlo fare. Non mi era mai successo di fallire in una cosa che volevo fare. E’ successo qui ed è colpa mia.

Dove giocheremo con i lavori al Franchi? C’è una tempistica sul futuro breve?

Commisso: Io non so se lo sanno nemmeno loro. Si parla si parla….

Barone: La Fiorentina è super danneggiata, giocare 2 anni fuori dal Franchi vuol dire perdere tanti soldi. Una perdita enorme. Oggi non ci sono dettagli ed entro un anno dobbiamo avere un nuovo posto dove andare a giocare e oggi non si sa. Siamo preoccupati.

Progetto di crescita Fiorentina frenato da tutto questo? Da Italiano alla campagna acquisti..

Commisso: Noi abbiamo già dimostrato quanto siamo disposti a investire sulla Fiorentina. Abbiamo già speso 143 milioni. Le perdite qui non finiscono mai coi costi che abbiamo. A meno che non arriviamo in Champions. Ma noi non abbiamo i ricavi. Se si fa lo stadio significa aspettare 4 anni. La nostra intenzione è di essere più competitivi anno dopo anno, speriamo di farcela. Quest’anno in campionato non siamo stati bravissimi come l’anno scorso, ma abbiamo raggiunto nuovi obiettivi con la Coppa Italia e la Conference dove abbiamo fatto molto bene. Quest’anno sarà un record per le partite giocate dalla Fiorentina. Siamo tutti concentrati per vedere se si può vincere qualcosa.

Barone: Aggiungo che Italiano è già confermato. Inutile portare avanti storie che non esistono. E poi portare avanti il lavoro del settore giovanile.

L’emozione dell’altra sera davanti ai tifosi? E la scelta vincente di difendere sempre Italiano?

Commisso: Ricordo che quando sono andato in tv dopo il Torino ho detto che le colpe sono tutte mie e di lasciare fare tutti gli altri. E’ una leadership che io ho sempre fatto. Io tratto bene i miei dipendenti e loro trattano bene me. A Mediacom nessuno ha un contratto. Se vogliono andare via se ne vanno. Qui abbiamo i contratti. Non so se lo fanno tutti i presidenti, alcuni non li ho mai sentiti parlare. Stupido Rocco che ogni tanto parla. Quella per me è stata la svolta. Perché tutti sapevano che se c’era uno sbaglio Rocco li protegge. Tifosi? Io a Firenze non ho scorta. Alcuni in Serie A non si muovono senza scorta. Loro sono una cosa incredibile. Quello che hanno fatto al Franchi è spettacolare. Mi fanno sempre emozionare. Non posso andare lì con loro se no muoio. I tifosi sono tutto, facciamo tutto per loro.

Inaugurazione Viola Park? Obiettivo Fiorentina sulla concessione del Franchi? Le parole di Nardella di essere in accordo con la Fiorentina per il trasloco di due anni?

Commisso: Per il Viola Park dovrete aspettare un po’. La prima squadra farà il ritiro lì ma l’inaugurazione la voglio fare quando è tutto finito. La Juve ha dato il Lingotto al Comune per avere la concessione? Io non ho niente da dare alla città (ride, ndr)

Barone: Io voglio dire, costretti, obbligati, ad andare via per due anni, perché c’erano dei tempi sui 55 milioni dell’Europa. Eravamo costretti ad andare via, ma dove? Non c’era un piano. Un conto è una scelta di andare via, un conto è essere obbligati.

Cosa pensa della linea di pensiero di non utilizzare i soldi pubblici europei per lo stadio? Condivide?

Commisso: Io potevo andare a fare uno stadio in Svizzera, ma qui non si può fare. Qui le squadre non possono andare in un’altra città per guadagnare di più, siamo ostaggi di questo sistema. Spero che tutti i politici capiscano che la Fiorentina è un asset della città, deve essere rispettata. I parcheggi del Viola Park? Sono un problema. Mi avevano promesso la tramvia, non si è ancora fatta. I parcheggi non esistono. E che deve fare Rocco? Il Viola Park si aprirà senza i 400 parcheggi promessi.

Barone: La Città Metropolitana sta lavorando in questo senso, speriamo inizino presto. Dovrebbero iniziare per fine anno. Si parla che saranno finiti verso aprile/maggio del prossimo anno.

Commisso: il Viola Park è una zona bellissima, ma dove parcheggia la gente? Vengono con la bicicletta o con il cavallo? E’ un grandissimo problema. Una cosa che mi è stata promessa e non è stata fatta.

Discorso plusvalenze Juventus? Protocollo agenti dell’Uefa vicino a quello proposto dalla Fiorentina.

Commisso: Qualcuno se la prende con me quando parlo della Juventus. Loro hanno dovuto mettere 700 milioni dopo Ronaldo, se togli quei soldi il valore della Juventus è 150 milioni. Pensate come si sono ridotti.

Barone: Aggiungo che la Fiorentina ha pagato tutte le imposte entro il 15 dicembre, solo la Fiorentina e la Cremonese lo hanno fatto. Per questo devo ringraziare Rocco e la sua famiglia. Oggi questa liquidità nel calcio italiano è difficile da trovare. Oggi la Fiorentina è una società modello non in Italia ma in Europa. Tutti sono pagati ogni mese, quindi Rocco grazie!!

Commisso: E negli anni del covid nessuno è stato mandato a casa, tutti sono stati pagati. Nessuno si metta nella testa che qui si possono spendere soldi all’infinito, facciamo quello che possiamo fare. Così ho sempre vissuto la mia vita. Poi voglio dire che la Fiorentina non è in vendita. Ho sentito parlare di Pif, che roba è Pif e Pef, gli arabi? La decisione di vendere la Fiorentina la prendo io e quando vorrò io. Ma per oggi questo non succederà. Dovere combattere con me che vi piaccia o no.

Secondo ex Presidente del Consiglio si possono buttare giù le curve del Franchi… lei quindi disposto a tornare disponibile col Comune?

Commisso: No, perché sono già passati 4 anni. Siccome i ricavi non sarebbero incrementati aumenterebbero solo le perdite.

Da Bagno a Ripoli dicono che il parcheggio provvisorio con 200 posti sarà pronto a luglio…

Commisso: Lo spero. Ma è quello provvisorio lo so.

Come può essere il futuro immediato se non ci sono certezze sullo stadio nei prossimi mesi? Nardella festeggiava in tribuna allo stadio, si sono preoccupati di fare un incontro con la Fiorentina per spiegare i prossimi passaggi anche alla luce dei possibili cambiamenti del restyling?

Barone: E’ un tema di ogni giorno. E’ un monumento, ma non ho mai visto coda di turisti per andarlo a vedere. E’ quindi un investimento dello Stato col Comune per il Franchi, il nostro treno è già passato.

Nico Gonzalez e Amrabat hanno ricevuto offerte importanti a gennaio, intenzioni della Fiorentina?

Commisso: Non parliamo di questo oggi. Finiamo la stagione. Pradè e Barone sono responsabili, non voglio rispondere su questo.

Si può confermare Pradè per la prossima stagione? Tour all’estero dopo il ritiro?

Commisso: Pradè ha ancora lavoro qua (ride, ndr). Speriamo di poter continuare insieme.

Barone: Tour negli Stati Uniti quest’anno è difficile per un grande torneo americano che ci sarà in quel periodo. Faremo un tour qui in Europa.

Promessa al procuratore di Amrabat di lasciarlo andare a giugno?

Commisso: Cose scritte sui giornali dai procuratori senza mai aver parlato con me. Io nemmeno lo conosco.

Premi per i traguardi alla squadra?

Commisso: Hanno già tutto sul contratto, non facciamo promesse in più. Hanno i bonus.

Costi Viola Park 10 milioni, come si recuperano?

Commisso: Vediamo come si può fare. Magari si possono fare finali dei giovani eccetera, questo porterebbe soldi per noi. Sono sicuro che ci possono essere squadre internazionali che vorrebbero un posto per allenarsi. E possono essere soldi. Ci vuole tempo e abbiamo persone dedicate a questo. Non ci faremo ricchi ma speriamo di poter far contribuire anche il Viola Park. Il più grande contributo sarà quello di portare avanti i giovani.

E’ un po’ arrabbiato del fatto che nessuno ha fatto grandi titoli sulla Fiorentina?

Commisso: Da quanto tempo Cairo è padrone del Torino? 20 anni? Pedullà lo ha detto l’altro giorno, non ha mai vinto niente…

I meriti di Italiano nei momenti più difficili?

Commisso: Io ricordo quando allo stadio sentivo dire cose vergognose su Italiano. Che bestemmiavano e mandavano cose brutte. Allora io sono andato in radio a difenderlo e a difendere tutti. Quella è stata la svolta. Forse la più importante persona nella Fiorentina è l’allenatore. Io metto i soldi e non posso fare altro. Lui è importantissimo, lui ogni giorno sta coi giocatori e dirige il campo. Grande credito a lui.

Ma ci sarà o no uno stadio nuovo? C’è ottimismo oppure no? Perché il mondo politico non è favorevole all’utilizzo dei soldi pubblici

Commisso: Io mi auguro che il Comune lo fa. Basta a me mi dicano quanto devo pagare. Io credo che si farà perché se il problema sono 55 milioni non è una cifra insormontabile. Credo che Nardella vuol uscire da Firenze con una bella figura. Ma perché Renzi non è uscito con queste cose 4 anni fa invece di oggi? Questa è la politica.

Le difficoltà per tre compertizioni, rafforzare la squadra per crescere?

Barone: Tutte le squadre in Europa che fanno tre competizioni hanno difficoltà. Ora poi è inutile parlare di mercato, ci stiamo giocando la storia della Fiorentina. Siamo preparati per il futuro appena finirà il campionato per quello che dovremo fare. E poi lavoriamo per portare giovani in prima squadra.

Commisso: Certo non possiamo buttare dentro 100 milioni all’anno. Ci sono professionisti qui che sono stati criticati, ma chi abbiamo preso? Dodò? Era porcheria… eppure oggi scrivete altre cose.

Il giocatore che mi è piaciuto di più?

Commisso: Ieri sera è stato Dodò. A lui piace essere abbracciato da me. Ogni giorno me ne piace uno diverso. Per me son tutti figli, gli voglio bene a tutti.

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