Il caso scommesse rischia di far male a diverse persone. Tra queste c’è sicuramente il giocatore della Juventus, Nicolò Fagioli, il primo ad aver ammesso di aver fatto scommesse sul calcio. Con ogni probabilità arriverà a patteggiare per evitare i 3 anni di squalifica (5 se dovesse venir fuori che ha scommesso anche sulla sua squadra). Con il patteggiamento potrebbe veder ridotta la squalifica fino ad un 30% e anche meno se dovesse collaborare attivamente con la Procura di Torino che sta indagando sulla vicenda.

Dalle chat sul telefono del giocatore, come riportato da Repubblica, è emerso che perfino l’ex capitano Bonucci era a conoscenza di questo “vizietto” del compagno, oltre ad una persona dello staff di Massimiliano Allegri. E qui la Juventus potrebbe tremare, perché se fosse accertato dalle chat che qualche dirigente bianconero sapesse e non ha parlato, si potrebbe ipotizzare il reato di mancata denuncia: secondo il codice di giustizia sportiva chi viene a conoscenza di un giocatore o una società che abbia scommesso o stia per farlo, ha l’obbligo di informare immediatamente la Procura Federale. Altrimenti si può incorrere in una squalifica fino a 6 mesi.

Dalle chat è inoltre emerso che Fagioli ha lasciato nelle mani degli allibratori oltre un milione in pochi mesi, il giocatore era disperato per la forte perdita e ora si cerca di capire anche se si possano contestare reati di usura o estorsione. Lo riporta Sport Mediaset.

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