L’attaccante del Milan Ante Rebic, sul quale la Fiorentina vanta ancora una percentuale sulla rivendita, si è confessato a Sport Week.

Nell’occasione ha parlato anche della sua breve avventura in maglia viola. Ecco un breve estratto:

Se sono arrivato troppo presto alla Fiorentina? Da professionista a Spalato avevo segnato 5 e 10 gol. Volevo provare un livello più alto ma forse non ero ancora pronto per l’Italia. Io non conoscevo l’italiano e Montella non conosceva l’inglese. E poi non riuscivo a giocare. Quando sono arrivato a Firenze c’erano Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Poi c’era Ilicic. Io ero il quarto. Poi si sono fatti male prima Gomez e poi Rossi, ho pensato che era arrivato il mio momento. Invece nulla. Così decisi di andarmene sei mesi al Lipsia. Poi sono tornato a Firenze, c’era Paolo Sousa. Ho giocato soprattutto in Coppa Italia e in Europa League. Non volevo perdermi l’Europeo così chiesi al mio procuratore di mandarmi a giocare da qualche altra parte. Andai al verona ma il c.t. Cacic non mi convocò in Nazionale. Peggio per lui perché fu eliminato agli ottavi

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