C’è chi lo difende e chi lo infama: Simeone segna e zittisce la Fiesole.

Dopo il gol Giovanni Simeone si è lasciato andare ad un gesto che ha fatto imbufalire i tifosi Viola. Si è portato il dito all’altezza del naso per zittire i tifosi che (secondo lui) lo avevano contestato in queste giornate di digiuno.

Non è stato davvero un bel gesto, quello del Cholito nei confronti dei suoi tifosi. Che lo hanno atteso quasi 900 minuti prima di rivederlo segnare.

Sicuramente nel gesto c’è una rabbia interiore che è esplosa in occasione del gol, manifestata con un gesto sicuramente dovuto alla trance agonistica. Dopo il gesto c’è stata anche una frase offensiva in spagnolo, ed è stato redarguito subito da Pezzella e Mirallas.

Il giocatore ha fatto delle partite al limite della decenza, sbagliando tutto quello che si poteva sbagliare. E l’intesa in campo con Chiesa sembra proprio inesistente. Anche oggi Simeone e Chiesa si sono mandati più volte a quel paese, la loro incompatibilità in campo sembra evidente a tutti. C’è anche da dire che l’egoismo di Federico a volte appare eccessivo a tutti, ci mette anima e cuore perchè vuole segnare a tutti i costi, ignorando spesso i compagni liberi.

Simeone è un giocatore che certamente ci tiene a fare bene, lo ha dimostrato anche quando è stato fatto sedere in panchina. Certamente lo preferiamo a giocatori “anonimi” anche caratterialmente come si sta rivelando ad esempio Pjaca.

Ma il gesto contro i tifosi se lo poteva risparmiare, perchè le critiche sono arrivate più dai giornalisti che dalla Fiesole. Forse era più giusto se lo avesse rivolto verso la sala stampa. Detto questo, cerchiamo di non cadere nel tranello nell’enfatizzazione esagerata e di non perdere il rapporto con  un giocatore che crediamo abbia ancora molte qualità da mostrare.

Il Cholito Simeone si è presentato quindi in sala stampa al Franchi, ecco le sue parole:

Siamo tornati a vincere, siamo tornati ad essere quello che la Fiorentina è. Si vince, si perde, siamo tutti allo stesso livello, siamo vicini all’Europa. Come è stato questo periodo e i ritorno al gol? E’ stato un periodo difficile, anche nella vita succedono questi alti e bassi. Sarà perchè sono giovane e devo migliorare il fatto di esere più tranquillo e non innervosirmi. L’esultanza dopo il gol? Si, non ero arrabbiato con i tifosi, ero arrabbiato con me stesso. Son stati momenti difficili, chi mi ha circondato, la famiglia, mi ha dato la spinta giusta. L’esultanza, credo che sia dovuta al nervosismo anche per cose personali. Chiedo scusa ai tifosi perchè non c’entravano nulla, anzi loro ci danno sempre una grande spinta. Non era giusto, dovevo scaricare la rabbia che avevo. Ho dovuto affrontare un periodo personale difficile e ora devo stare traanquillo e chiedo ancora scusa sai tifosi.”

Arrivano quindi le scuse ai tifosi e dalle parole del Cholito si capisce che il ragazzo sta attraversando un periodo di confusione mentale, un periodo difficile.

Gli fa onore il fatto di aver riconosciuto di aver fatto una bischerata, accettiamo le scuse e , per carità, non facciamolo diventare un caso!

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