L’umiliante sconfitta in casa contro il Frosinone riaccende le polemiche, peraltro mai smorzate, sul progetto tecnico di questa squadra.

Una squadra che, seppur la più giovane d’Europa, scusa che peraltro non regge neanche più, è arrivata allo sbando fornendo una prestazione vergognosa contro il modesto Frosinone. Squadra assente, senza voglia di vincere, dimostrando di non credere più a nulla.

Segnale pericoloso anche in vista della partita di Coppa Italia, l’unica ad avere ormai un senso in stagione.

I tifosi chiedono la testa di Pioli e ancora prima di Corvino e della Proprietà. Tutti responsabili di pensare solo al portafoglio.

Ma, questo è certo, anche la squadra ha le sue grandissime responsabilità. Perchè sulla carta non puoi mai portare a casa un punto in due partite contro il Frosinone.

Ora ci si chiede: che fare? La stessa domanda che tutti i tifosi si porgono ogni anno. E ogni anno scelgono di continuare a crederci, di riempire ancora lo stadio, di sostenere un Amore eterno verso il colore Viola.

Ogni anno si pensa di aver toccato il fondo. Ma questo sembra non accadere mai, perchè il baratro Viola sembra senza fine. Campionato finito ad aprile, una posizione in classifica di assoluto anonimato. allenatori che continuano a scappare da Firenze, giocatori promettenti che scelgono lidi più appaganti.

Nel prossimo mercato si vedrà quasi sicuramente la partenza di Chiesa, dopo quella di Bernardeschi. Due gioielli cresciuti nel vivaio Viola che la Fiorentina non può ( e non vuole ) trattenere, in assenza di un progetto tecnico sufficientemente ambizioso.

Che non si possa competere con Juventus, Napoli, Milan e Inter è palese. Ma che si debba “vivacchaire” a distanza siderale dall’Atalanta e dietro a Torino, Sampdoria e Lazio (con Lotito, ricordiamolo) è un’umiliazione che Firenze non merita.

Sembra arrivatop il fondo, ma la paura è che non sarà così. Perchè al peggio, negli ultimi anni, non è sembrato esserci fine.

 

 

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