C’è un clima di grande euforia negli ambienti viola intorno al progetto-lampo del nuovo Centro Sportivo della Fiorentina.

Un progetto ambizioso e importantissimo per il futuro della squadra gigliata, per poter porre le basi di una crescita economica e di immagine a livello mondiale.

Dietro al vortice energetico e di euforia del Presidente Commisso, le voci dei protagonisti che raccontano la loro emozione per questo importantissimo e fondamentale passo nella Storia Viola.

Rocco Commisso:Voglio ringraziare Francesco Casini (l’architetto del progetto, ndr) per aver fatto tutto Fast fast fast, non lo credevo possibile. E’ il giorno dei ringraziamenti ma io sono qua per farvi una regalo, a tutti i cittadini. Io ho una piccola azienda in America, 4500 impiegati in 22 stati ed un ufficio centrale dove lavoro nel weekend. Quell’ufficio ci è costato 106/107 milioni di dollari. Questo in America per una piccola azienda che fattura 2 miliardi di dollari l’anno. La Fiorentina fa 100 milioni di fatturato eppure noi stiamo spendendo il doppio di quanto ci è costato il nostro ufficio in America. Saranno alla fine 70 milioni che non credo nessuno abbia mai speso nella storia del calcio dopo 4 mesi. Esattamente come abbiamo fatto in Mediacom. Io la vedo così, si deve investire e tutto questo resterà patrimonio della Fiorentina: Rocco non se li porterà con sè in America. Adesso tutti in una casa, dopo novanta anni di storia.

Le ragazze della Fiorentina Women’s saranno nel Centro Sportivo con noi, credo siamo la prima società a farlo. Ora siamo alle Caldine, al Bozzi, a San Marcellino, a Campo di Marte, a Cerreti, senza un posto dove dormire.

Chiesa si allenerà nel nuovo Centro Sportivo? Oggi è il Thanksgiving Day, ci sarà tempo per parlarne. Sul nome prenderemo una decisione, c’è l’intenzione di mantenere il ricordo di Astori, anche perché non butteremo certo via Campo di Marte. A settembre 2021 cominceremo a giocare qua.

Arriveranno punti in più con il Centro Sportivo? Speriamo, con quello che spendo… (ride, ndr). E’ la cosa giusta da fare, so che ci aiuterà.

Con Casini e Nardella ho avuto una ventina di incontri, qui la politica, con rispetto, è un po’ troppo importante. Spero che qualcuno mi senta anche a Firenze (Nardella, ndr) e si rendano conto che qui c’è una persona ceh vuole investire ma in tempi fast. Se mancano le energie poi vengono a mancare anche i soldi…

Il mio piano A, B, C, D è di restare a Firenze per sempre, fin quando la gente mi vuole. Voglio restituire qualcosa alla città. Oggi si parla di Centro Sportivo, domani dei risultati della squadra. Accetterò le critiche ma ma tenendo conto di quanto poco tempo fa siamo arrivati.

Joe Barone: “E’ una giornata storica per la Fiorentina e per Bagno a Ripoli. Oggi si realizza un sogno di Commisso, realizzare un Centro Sportivo all’avanguardia in Italia e in Europa. Tutto in tempi record. La nostra visione è di essere una famiglia, per questo è importante avere una casa unica per gli uffici, la parte amministrativa, il marketing e ovviamente la parte sportiva.”

Dario Dainelli (dirigente Fiorentina): “Stare tutti insieme è molto importante, crea unione. Farlo in un ambiente così verde è un valore aggiunto. Mi sarebbe piaciuto potermi allenare in un Centro Sportivo del genere. In Italia non siamo abituati a progetti portati avanti così velocemente

Giancarlo Antognoni (direttore tecnico Fiorentina): “Alla Fiorentina mancava un progetto simile, vale l’acquisto di un campione. Permette di lavorare in maniera diversa. Per un ragazzo delle giovanili allenarsi vicino ai campioni è stimolo di miglioramento. Servirà a far crescere meglio i talenti.

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