La Fiorentina fa sul serio e chiede a gran voce di sospendere subito l’inizio dei lavori al Franchi. Lo ha fatto mettendo nero su bianco e per il momento Palazzo Vecchio tace e riflette.

Ecco cosa c’è scritto nella lettera:

«Gli elementi di incertezza attengono principalmente a due fattori: a) assenza di qualsiasi evidenza o conforto in ordine alla certezza e completezza del quadro delle fonti di finanziamento a copertura degli interventi di riqualificazione complessivamente previsti nello stadio; b) alla conseguente indeterminabilità non solo dei tempi di esecuzione, ma anche al completamento stesso dell’opera. In questa situazione di totale incertezza, la scelta dell’amministrazione di iniziare comunque i lavori appare una decisione del tutto irrazionale e gravemente lesiva degli interessi della Fiorentina. Si rammenta che nell’ambito dei rapporti contrattuali esistenti con la Fiorentina, il Comune di Firenze ha l’obbligo ex lege di esecuzione in buona fede e comporta precisi obblighi di avviso e di informazione, oltre all’obbligo fondamentale di improntare il proprio comportamento alla diligente correttezza, alla prudenza e alla solidarietà contrattuale, in modo da salvaguardare e non pregiudicare gli interessi dell’altro contraente. In senso contrario a tale aspettativa, l’amministrazione sta invece assumendo consapevolmente il rischio di esiti disastrosi che verrebbero a gravare principalmente, se non esclusivamente, sulla Fiorentina».

Quindi le possibili azioni:

Ci vediamo pertanto costretti a diffidare l’amministrazione dall’intraprendere qualsivoglia iniziativa o emanare qualsivoglia ordine volto a dare formale avvio ai lavori. Laddove, al contrario, questi siano stati già imprudentemente avviati, si intima di disporre l’immediata sospensione. Con riserva di ogni diritto, azione e ragione, in qualsivoglia sede per la miglior tutela degli interessi della Fiorentina

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