Dopo le ultime deludenti prestazioni della Fiorentina, la riconferma di Beppe Iachini per la prossima stagione sulla panchina della Fiorentina sembra ormai pura utopia.

Del resto il compito del tecnico di Ascoli Piceno era quello di salvare la stagione della squadra, cosa che sta tentando di fare con non poca fatica.

Il curriculum dell’ex viola non era certo dei più rinomati. Ma è anche vero che mai aveva avuto occasione di allenare una grande squadra, sempre che la Fiorentina di oggi si possa definire tale a livello di organico tecnico.

Il buon Beppe aveva tutte le intenzioni di giocarsi le sue chance per dimostrare al mondo del calcio le sue reali capacità. E a dire il vero al suo arrivo a Firenze ci stava anche riuscendo. Sorprendendo un po’ tutti, anche gli addetti ai lavori.

Certo la squadra continuava ad avere i suoi limiti tecnici, ma di certo non mancava mai la grinta in campo. Tanto da strappare al presidente Commisso perfino la possibilità della riconferma per la prossima stagione.

Poi il vento è cambiato. Da quando si è ripartiti dopo il lockdown il “giocattolo” di Iachini sembra essersi inesorabilmente rotto. La sosta ha cancellato tutto quello di buono che era stato fatto. Se i limiti tecnici della squadra erano evidenti anche prima, adesso torna a mancare anche la grinta in campo. E la sconfitta, pesantissima, col Sassuolo, ha di fatto riaperto le ferite nel cuore del presidente.

E non solo di Commisso, perchè le parole di Pradè nel dopogara contro il Sassuolo sono apparse come una pesante sentenza per Iachini (leggi qui)

Si sta già pensando al cambio tecnico per la prossima stagione. Tanti i nomi sul taccuino del DS Pradè.

Il primo della lista potrebbe essere il tecnico toscana Luciano Spalletti, non semplicissimo da raggiungere anche per l’alto ingaggio. Tra gli altri papabili Pochettino, Allegri e Benitez. Ma questi allenatori di prima fascia pretenderebbero da subito una Fiorentina da Champions per la prossima stagione.

Certo, l’arrivo di un nome altisonante sarebbe una bella garanzia di investimento per i tifosi. Ma le strade sembrano al momento molto poco percorribili, con una Fiorentina ancora in piena lotta per non retrocedere.

Tra gli allenatori attualmente sotto contratto spiccano i nomi di Juric, Sarri e Garcia. Ma di questi solo il primo sembra più avvicinabile.

Tra i nomi più semplici da raggiungere ci sono invece Laurent Blanc (che il presidente voleva portare a Firenze già a gennaio al posto di Iachini) e Marco Giampaolo. Quest’ultimo autore di una esperienza fallimentare al Milan che lo ha portato all’esonero. Ma avrebbe una gran voglia di riscatto dopo quanto di buono fatto alla Sampdoria.

Insomma, si lavora certo già per il futuro.

Ma la massima concentrazione adesso serve al presente. Perché la Fiorentina è tutto fuori che salva. E il passato (recente) ci impone di avere la massima attenzione per non ritrovarsi nuovamente a giocarsi la permanenza nella massima serie all’ultima giornata.

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