Le parole del Capitano, Cristiano Biraghi:

“Al 45′ battiamo un calcio d’angolo per noi e poi perdiamo 3-2. C’è da guardarsi bene in faccia e capire cosa fare, non possiamo dare questo alla città, ad una società che investe tanto. Non ce lo possiamo permettere. Poi certo son cose che succedono, ma ad una squadra che vuol ambire a certe posizioni in classifica non può succedere di perdere così. Mi dà fastidio che sono cose già successe due anni fa ad Empoli, si pensa che si doveva già essere cresciuti, ma se dopo due anni fai gli stessi errori non può andare bene. Nei pulcini perdi le partite così. Oggi abbiamo toccato il fondo, è l’ora di risalire. Ora abbiamo solo tanta arrabbiatura e amarezza”

Un pensiero su “Biraghi: “Mi dà fastidio, dobbiamo guardarci in faccia””
  1. Quando un allenatore inizia le formazioni in modo bizzarro, mi viene a mente (Suosa) che voleva andarsene senza perdere neppure un €. Forse il magnificato Italiano vuol fare lo stesso percorso. Altrimenti come si spiega, in modo sportivo la testardaggine di far giocare Ikonè, ho come si spiega che mette all’ala(così si diceva quando il calcio era una cosa seria, per i tifosi) quell’inutile Nzola. Battere un calcio d’angolo al 90° come è stato battuto a Foggia è roba da dilettanti. Dice che non ha giocatori Italiano, ma tutti gli allenatori giocano con quelli che hanno, mettendoli però nel ruolo loro congeniale. Nessuno ( Tifoso/sportivo) chiede di arrivare tra le prime squadre, sappiamo che con gli uomini che abbiamo è quasi impossibile, ma almeno giochiamo con serietà, non da ridicoli pagliacci. Non diamo la colpa ai giocatori, perché è noto che ogni squadra segue i dettami dell’allenatore, se questi dettami di gioco ci sono. Quando si gioca in orizzontale, passaggi corti, per non sbagliare, portandosi alle ali che devono crossare, ma se nel centro non ci sono i giocatori centravanti mezze ali, mediani, a che serve il cross. Avremmo fatto la stessa figura se invece di mettere attaccanti, avesse il genio Italiano messo i giocatori tipo Comuzzo in difesa?. E’ tempo che la Società intervenga, altrimenti siamo propensi nel credere che la proprietà sia in vendita, o che i dirigenti sono solo dei beoti stipendiati. L’Ing. Comisso, parla molto, quasi sempre di cifre, è ha ragione. Se però non interviene con forza, la fase calante è pericolosa anche per il pensiero di guadagnarci. I tifosi Viola hanno ammirato il Viola Park, ma cambiano spesso idea, quando la loro squadra li prende per il c*lo, allora s’inc***no e non fanno più distinzioni, né abbonamenti. Ho sempre sostenuto che questo Italiano non era l’allenatore adatto alla Fiorentina, perché ha solo un suo schema, ha cercato in malo modo di differenziarlo, ma è incapace di variarlo in funzione dell’avversario. In sostanza la squadra non ha un modulo di gioco, i resultati sono solo figli di alcuni giocatori singolarmente, mai di uno schema. Un ulteriore domanda, perché i giocatori acquistati svolgevano il loro compito egregiamente nelle squadre di provenienza, mentre nella Fiorentina non giocano bene? Diamo una risposta a questa domanda, facciamola agli stessi giocatori che con la palla al piede guardano a braccia aperte non sapendo dove crossare, e la rilanciano indietro. Quando uno scarta e si propone avete mai visto il compagno lanciarle la palla nel modo “tocca e vai”, non è mai accaduto, domandiamoci perché. La risposta e duplice: manca uno schema di gioco, e uno differente per ogni avversario che già conosce il sistema di gioco statico delle Viola, e prepara le contromosse. Il nostro genio No! Egli, Italiano, insieme alla Dirigenza incapace, porterà (speriamo di no ) la Viola, se va bene, verso il decimo posto. AMEN.

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