Joakim Maehle è passato dall’Atalanta al Wolfsburg e durante la sua conferenza di presentazione ha raccontato cose clamorose sul suo ex allenatore Gasperini:

La sua gestione è basata sulla paura, quasi dittatoriale. Non ti senti una persona, ma un numero. Non c’è alcun rapporto con l’allenatore e non c’era davvero alcuna libertà. Gasperini poteva tormentare qualcuno per cose strane. Lui non voleva che io e Hojlund andassimo insieme ad allenarci e per questo ero stato rimproverato. Se facevamo un doppio allenamento dovevamo restare a dormire nella struttura la notte e non ci era permesso tornare a casa. Non so se questo sia tipico degli italiani, ma sono alcune cose che a lungo termine ti fanno arrabbiare e stancare

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