Sabiri non sarà più un giocatore della Fiorentina. Sta per volare in Arabia, dove svolgerà le visite mediche per l’Al-Fayha, per firmare un contratto con la formula del prestito (oneroso) con diritto di riscatto a 3 milioni. Il club viola lo aveva prelevato dalla Sampdoria lo scorso genmaio per un solo milione, parcheggiandolo nel club doriano fino a fine stagione.
Un finale di stagione complicato per il marocchino, con il tecnico Stankovic che lo aveva addirittura messo fuori rosa per il suo comportamento inadeguato in campo e fuori.
A Firenze diceva di aver trovato la sua dimensione, fornendo anche buone prestazioni nelle partite amichevoli, dove aveva messo a segno anche dei gol. Poi la sparizione, dopo la partita col Genoa dove Italiano non lo aveva fatto scendere in campo.
Si è parlato di un “problema” al ginocchio, ma c’era ben altro. Il carattere del marocchino è stato ancora il protagonista (in negativo) della sua carriera calcistica. Non ha accolto bene l’esclusione dalla partita di Genova e questo è stato determinante, da parte soprattutto di Vincenzo Italiano, nella decisione di liberarsi di quelal che poteva diventare una “mina vagante” nello spogliatoio viola.