Sintesi partita

Dopo la delusione di San Siro, con la sconfitta arrivata per un rigore assegnato in maniera esagerata a danno della Fiorentina, i ragazzi di Pioli cercano di ripartire. Al Franchi arriva l’Atalanta di Gasperini. Tra le due Società i rapporti non sono così idilliaci, dopo alcuni screzi della scorsa stagione e non per ultimo l’affare Pasilic di questa estate, con i bergamaschi che hanno soffiato il giocatore proprio ai Viola che lo seguivano da settimane.

Confermato il tridente con Pjaca, Simeone e Chiesa. Tra i titolari torna anche Gerson.

Fiorentina (4-3-3): Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Veretout, Benassi, Gerson; Pjaca, Simeone, Chiesa.

Atalanta (3-5-2): Gollini; Toloi,Mancini, Palomino; Castagne, De Roon, Freuler, Hateboer; Pasalic, Zapata, Gomez.

 

Sintesi partita

L’Atalanta inizia la partita subito forte, mentre la Fiorentina parte imballata. Subito occasioni per i bergamaschi per passare in vantaggio. Il “Papu” Gomez è scatenato sembra imprendibile per i difensiori gigliati.

La Fiorentina annaspa e non riesce a rendersi mai veramente pericolosa. Una squadra irriconoscibile rispetto all’ultima uscita di San Siro. Le emozioni scarseggiano al franchi, perchè l’Atalanta, pur mantenendo in mano il gioco, non riesce per fortuna ad avvicinarsi troppo al gol.

Al 32′ la Fiorentina perde Benassi, uscito per problemi muscoilari, al suo posto Edimilson Fernandes.

La seconda frazione del primo tempo va in archivio a reti bianche e con scarse emozioni. Una partita che non resterà certo negli annali.

Nella ripresa è ancora l’Atalanta a fare la partita. Gomez è indiavolato, ma al 53′ l’occasione è per i Viola: Pasalic perde palla, contropiede della Fiorentina vanificato da un intervento miracoloso di Palomino.

Al 54′ esce uno spento Pjaca, al suo posto Mirallas.

Al 61′ l’episodio che determina la svolta della partita: Chiesa va via sulla fascia lasciando sul posto De Roon, entra in area e cade in terra per l’intervento di Toloi. L’arbitro fischia il rigore!! Il Var non interviene, ma il rigore è inesistente. Chiesa pare non essere stato toccato.

 

Sul dischetto si presenta Veretout che non sbaglia!! Fiorentina, seppur immeritatamente, in vantaggio!!

Al 71 l’Atalanta sfiora il pareggio: Lafont, brutta la sua partita oggi, esce a vuoto. Rigoni col sinistro sfiora il palo.

Negli ultimi minuti Atalanta all’arrembaggio, dentro anche Barrow per un 4-2-4 della disperazione. La Fiorentina pensa solo a difendersi, tanto che Pioli sostituisce anche Gerson con Laurini.

All’ 85′ il Papu Gomez va vicinissimo al gol, ma Lafont si distende e respinge.

La Fiorentina soffre, per portare a casa il risultato. Fino al 94′ quando il sinistro su punizione di Biraghi viene respinto da Gollini quando il pallone ha già superato la linea di porta. 2-0 Fiorentina!!!! La partita si chiude qui.

Partita da dimenticare per la Fiorentina, nonostante i tre punti conquistati. La più brutta partita della stagione, per una squadra che in troppi frangenti è stata in balìa dell’avversario. Sulla vittoria pesa molto anche il rigore inventato dall’arbitro sul tuffo di Chiesa. Nel dopopartita screzi tra Pioli e Gasperini, quando quest’ultimo ha accusato il mister Viola per il rigore assegnato a Chiesa, consigliandolo di insegnargli a buttarsi di meno.

 

La partita a modo mio

Tre punti importantissimi per una Fiorentina brutta. La fortuna (e un Var sempre più ridicolo) ci  fa recuperare i punti persi a Milano. Se è vero, come è vero, che nel calcio la compensazione è solo un altro errore, si può dire che in questo inizio di campionato il Var, con le modifiche entrate in vigore nella stagione, si dimostra un fiasco clamoroso. Perchè in realtà l’arbitro è ancora l’unica persona determinante ai fini di un risultato. Una Fiorentina brutta, spenta, soprattutto nel primo tempo. Serve ritrovare la giusta mentalità. La sconfitta immeritata di Milano, anche in quel caso decisa dall’arbitro, sembra aver lasciato strascichi pericolosi nella testa dei giocatori. Pioli alla fine della partita dirà: “Abbiamo giocato male, vincere giocando male vuol dire avere carattere”. Non sono completamente d’accordo, ma certo nel calcio è capitato tante volte di vedere squadre che poi hanno vinto lo scudetto vincere diverse partite senza meritarle. Urge comunque ritrovare la vera Fiorentina. Che, siamo tutti certi, non poter essere quella vista, anzi non vista, in campo oggi.

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