La sconfitta è di quelle nette e devastanti. Perchè certifica il quasi certo addio ai sogni europei della Fiorentina.

Parlano i protagonisti nel dopo gara.

Stefano Pioli (all. Fiorentina): “Abbiamo giocato bene per un’ora, ribattendo pallone su pallone all’Atalanta. Poi dopo il terzo gol sono mancate le energie, anche se la traversa di Chiesa poteva riaprire la partita. Siamo stati bravi a sbloccare il risultato, abbiamo avuto l’occasione per andare sul 2-0. Ma facciamo troppi errori in difesa e queste sono le conseguenze. Perdiamo troppi duelli difensivi e subiamo di conseguenza troppi gol. E’ difficile pensare di fare sempre 3 gol per raddrizzare le partite. Il campionato non è però finito. Ci sono ancora molti scontri diretti e le nostre avversarie perderanno punti. E noi dobbiamo vincere gli scontri diretti, abbiamo già la Lazio domenica e poi ci sarà anche il Torino. Servono 60 punti. Dobbiamo vincere queste partite. Per noi è la prima sconfitta del 2019, è giusto essere amareggiati stasera ma resta la qualità che abbiamo dimostrato in queste partite. Il ricordo di Astori? Nella nostra settimana questo pensiero occupa gran parte di noi. Domani saremo vicini alla sua famiglia e a lui come abbiamo fatto in quest’anno. Come mi aspettavo è stato ricordato in tutti i campi. Davide ha lasciato un esempio, la passione per questo sport, un sorriso sempre. Il centrocampo inedito? Edimilson e veretout hanno fatto un partitone, dovevo far riposare gli altri. La difesa? Davanti avevamo uno degli attacchi più forti della serie A, abbiamo sofferto Gomez, Zapata e Ilicic come tutte le altre squadre.  “.

German Pezzella (difensore Fiorentina): “SIamo partiti forte, poi abbiamo concesso il gol in un modo che non possiamo concedere. Dopo il terzo gol hanno dovuto solo controllare la partita. Nelle ultime partite abbiamo preso sempre 3 gol, così diventa difficile vincere le partite. Nel girone d’andata avevamo una difesa solida, ora segniamo di più ma prendiamo troppi gol. Dobbiamo tornare a quelli che eravamo a fine 2018. Emozione al minuto 13? Già oggi era dura per noi, abbiamo tante cose dentro, tanti ricordi di cui parliamo tra noi. Domani proveremo a fare un saluto a Davide che ci manca tanto. Speriamo sia contento di quello che facciamo dentro e fuori dal campo, pechè questi ragazzi si comportano da veri uomini. La semifinale con l’Atalanta? Sarà una partita diversa. Ci sono tante partite nel mezzo, non possiamo pensarci adesso. Gli insulti a Chiesa? Ci aspettavamo che succedese questo dopo quanto successo a Firenze. Ha carattere e la testa giusta per andare avanti. Il mio ginocchio? Tutto ok.”

 

 

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