5 reti messe a segno in campionato, 8 totali in stagione. No, non parliamo di Nzola (magari) ma nemmeno di Belotti, che dovrebbe essere il loro mestiere. Tantomeno di Ikonè, Sottil e Kouamè, i tre esterni offensivi di Italiano che quest’anno hanno quasi sempre “steccato”.

Chi invece stecca poco, soprattutto sotto porta è lui, il “ChinoMartinez Quarta. Numeri da goleador, che per un difensore centrale dovrebbero essere utopia. Solo Di Marco dell’Inter ha fatto uguale, Quarta ha messo a segno solo una rete in meno di giocatori come Dybala e Chiesa al netto dei calci di rigore che lui non ha mai tirato.

Un argentino con la vera garra, che talvolta è vero combina qualche disastro in difesa, ma che inventato tuttocampista da mister Italiano è uno dei pochi, se non l’unico, ad avere addosso gli occhi di mezza Serie A e non solo.

Ecco, se da una parte c’è la gioia per un giocatore che sta diventando sempre più un leader, dall’altra la paura di poterlo perdere per “due spicci” nel prossimo mercato, visto che il suo contratto è in scadenza a giugno 2025 e di rinnovo nemmeno l’ombra.

Su di lui c’era e probabilmente ci sarà fortissimo l’interesse del Napoli, ma non solo. Perderlo, a nostro avviso, sarebbe un errore imperdonabile, perché soprattutto nella difesa a 3, col nuovo allenatore, potrebbe davvero consacrarsi e diventare punto di riferimento per questa squadra. Del resto è secondo per gol segnati solo a Nico Gonzalez nella rosa viola e senza rigori a pari di Beltran. Mica male no? Speriamo che i dirigenti viola ci pensino bene prima di fare l’ennesima bischerata…

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