Nelle ultime ore ha tenuto banco la questione Sandro Mencucci e il ‘rifiuto’ da parte della Fiorentina alla partecipazione dell’ex dirigente dell’era Della Valle alla cena di Natale dell’Ordine dei commercialisti svoltasi al Viola Park.

Ospite non gradito“, la cena si è regolarmente svolta ma l’attuale dirigente del Lecce non ha potuto varcare i cancelli del nuovo centro sportivo della Fiorentina. Il motivo? Qualcuno ha ipotizzato che Mencucci possa essere apparso tra le firme del documento presentato in tempi non sospetti da Italia Nostra per fermare i lavori al Viola Park. Una notizia di cui, però, non abbiamo trovato alcun riscontro certo. Probabili ‘chiacchere da social’.

Dunque quale potrebbe essere il motivo di tale astio? Le due parti non si sono mai incontrate personalmente, come ha rivelato lo stesso Mencucci: “Commisso e i nuovi vertici della Fiorentina? Mai visti, né conosciuti. Non capisco cosa possano avere contro di me anche perché se negli ultimi anni ho parlato della squadra viola l’ho fatto sempre e soltanto con parole positive. Quest’anno avrei partecipato con grande soddisfazione perché per la prima volta ci sarebbe stata con me mia figlia Greta appena diventata commercialista. Purtroppo non è andata così. Un fatto assurdo che si commenta da solo e anche l’ordine, che dovrebbe tutelare gli iscritti, cos’ha fatto perché le cose non andassero a finire così?

Ovviamente possiamo solo fare ipotesi, al momento non confuate da alcun dato certo. Ci tornano però in mente le parole dell’allora dirigente dei Della Valle, che proprio nei momenti del passaggio di mano della società gigliata, affermava che “il futuro di Chiesa è nelle mani di Rocco Commisso” intendendo che non sarebbero occorsi accordi particolari tra Federico e i Della Valle in ottica di passaggio alla Juventus. E aggiunse, “proponendosi” alla nuova proprietà: “Per la Fiorentina sono sempre pronto, auguro alla viola di Commisso il meglio“. Le parole di Mencucci furono riportate da Sara Meini per il TgR Toscana il 07/07/2023.

Peccato che succesivamene la Gazzetta avrebbe titolato “Chiesa vuole andare via“, raccontando poi nell’articolo dell’accordo che ci sarebbe stato tra babbo Enrico e i Della Valle “a non chiedere aumenti d’ingaggio, a patto di avere il via libera alla cessione“. E Federico aveva già scelto i bianconeri, forte di quell’accordo e pronto a rifiutare anche la maxi offerta del Bayern Monaco.

Dunque, perché Mencucci avrebbe avuto premura di smentire una cosa invece esistente e che lui era certamente tenuto a conoscere? Potrebbe essere anche questo il motivo, o uno dei motivi, che lo ha reso in qualche modo “nemico” della attuale Fiorentina e del patron Commisso che potrebbe essersi sentito preso in giro? Supposizioni, solo supposizioni…

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