A Radio Bruno, per spiegare cosa potenzialmente possa aver destabilizzato una squadra che fino a dicembre viaggiava a ben altra velocità, è stato scomodato perfino un mental coach, che ha detto:

“Non conoscendo le dinamiche interne del caso specifico, devo parlare in generale. Molto dipende dall’obiettivo che una squadra si pone ad inizio stagione. Se ad esempio l’obiettivo era andare in Europa League, essersi ritovati improvvisamente quarti potrebbe aver dato un senso di appagamento. Qui la responsabilità è dell’allenatore e dello staff. Bisogna vedere se a quel punto è stato rivalutato l’obiettivo a metà stagione oppure no. Poi bisogna sempre tenere alta la concentrazione del capitano, dei senatori e delle figure di spicco dello spogliatoio. Bisogna lavorare sulla mente dei leader perchè siano da traino anche per i giocatori più deboli. Se il mercato possa aver deluso le aspettative della squadra? Dipende, se una volta arrivati al 4° posto sono stati rimodulati gli obiettivi allora ci può essere stato un contraccolpo nei giocatori dopo il mercato”

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