Sta continuando a suscitare molte polemiche la decisione di svolgere i prossimi Mondiali in Qatar nel 2022, in un paese dalla cultura calcistica pari allo zero e soprattuto nel periodo invernale, una novità assoluta.

Oltretutto è incomprensibile come si possa anche solo immaginare la proposta di giocare i Mondiali addirittura ogni due anni, lanciata oltretutto in un periodo in cui i calciatori vengono da un periodo di enormi impegni calcistici dovuti alla pandemia.

Tornando al tanto discusso Qatar 2022, secondo le anticipazioni sarà un vero tour de force per i giocatori e un incubo per gli allenatori. Con la pubblicazione dei calendari 2021/2022 della Ligue 1, sono venute fuore tutte le problematiche, a partire dal fatto che i ct delle varie nazionali avranno a disposizione i giocatori soltanto una settimana prima dell’inizio della competizione calcistica più importante del globo.

Non solo, perché gli allenatori dei vari club in cui ci sono giocatori nazionali, si vedranno sottrarre i loro calciatori per un intero mese e rischiano di ritrovarseli spremuti fino all’osso alla ripresa del campionato e senza neanche un periodo di riposo.

Insomma, ancora una volta il calcio in mano a Infantino e Ceferin è stato dimostrato seguire solo meri interessi economici prima di quelli dei calciatori e sopratutto degli utenti. Dove gli appassionati di calcio sono ormai solo “polli da spremere” nel nome del “dio Denaro”.

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