La vincenda Zaniolo continua a tener banco, adesso che il giovane romanista sta facendo scintille in giallorosso, meritandosi il ruolo di tiolare inamovibile.

Nicolò Zaniolo, massese classe 99, è infatti cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, dove ha militato dal 2010 al 2016. Proprio nell’estate del 2016, il giovane Nicolò è stato svincolato a costo zero dal club gigliato e da qui si è trasferito alla Virtus Entella dove ha esordito tra i professionisti.

L’anno successivo viene acquistato dall’Inter, il suo valore era già salito a 2 milioni di euro, questo il costo del cartellino versato dai nerazzurri. A Milano si mette in mostra nella Primavera, contribuendo al titolo con 13 reti.

Nel giugno 2018 viene ceduto alla Roma insieme a Santon, nell’operazione che porta all’Inter Raqdja Nainggolan.

Con la maglia giallorossa Zaniolo dimostra tutto il suo valore, conquistandosi ben presto una maglia da titolare con la benedizione di Francesco Totti.

Il suo attuale valore di mercato è già di 10 milioni, ma sembrerebbe destinato a crescere.

Qualcuno si sta mangiando le mani in casa viola? A Corvino è stato imputata la colpa per aver lasciato partire un talento a costo zero, ma è andata veramente così?

A sentire il giocatore sì. Appena lasciata la maglia viola nell’estate del 2017 disse: “L’ultimo giorno di mercato la Fiorentina mi ha svincolato, dicendomi che arrivavano nuovi giocatori da fuori. Deluso per come è andata? Un po’ si, perchè dopo tanti anni in maglia viola credo di non essere stato trattato bene. Potevano dirmelo. Si vede che chi è arrivato è meglio di me“.

Da allora da più parti si è additato Corvino come colpevole per aver lasciato partire un tale talento.

Ma in un articolo uscito sul Corriere dello Sport a dicembre 2018 si fa chiarezza su questo aspetto. Roberto Maida afferma che Corvino, in realtà, propose a Zaniolo un contratto da professionista, per poi girarlo in prestito e tenerlo sott’occhio. E che fu invece il giocatore in accordo col padre Igor a decidere di andarsene, per essere padrone del proprio destino.

Lo stesso padre, Igor Zaniolo, anche lui ex attaccante, a settembre 2018 dichiarò che la Fiorentina non riteneva suo figlio all’altezza della Primavera viola.

Pino Vitale, ex ds dell’Empoli, è uno di quelli che punta il dito contro Corvino: “A Corvino dovreste chiedere come hanno pouto perdere giocatori come Zaniolo e Mancini. Sul difensore (Mancini) ora in forza all’Atalanta, c’è stata anche una mezza truffa. Invece nel caso di Zaniolo, era il padre che dava fastidio“.

Una verità che forse non si saprà mai. L’unica certezza è che le “pianticelle viola” disperse sono già diverse. Considerando quello che sta facendo anche un certo Mancini all’Atalanta….

 

 

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