Ecco la storia ufficiale dell’inno della Fiorentina di Narciso Parigi.
Originariamente denominata Canzone viola, poi conosciuta anche come Inno viola oppure Oh Fiorentina, l’inno della Fiorentina fu intonato per la prima volta all’allora stadio Berta il 22 novembre 1931 in occasione di un Fiorentina-Roma terminato 3-1.
Ecco il tabellino di quella partita:
FIORENTINA: Ballante, Gazzari, Vignolini, Neri, Bigogno, Pitto, Prendato, Busini, Petrone, Galluzzi, Rivolo. Allenatore: Felsner
ROMA: Masetti, Mattei, Bodini, Ferraris IV, Bernardini, Carpi, Costantino, Fasanelli, Volk, Ferrari, Chini. Allenatore: Burgess
Arbitro: Bartlassina
RETI: Volk, 21′ Rivolo, 38′ Prendato, 74′ Petrone
La canzone, da allora, è diventata l’inno della Fiorentina ufficiale e suonata ogni volta che la Viola gioca al Franchi prima dell’inizio della partita. Il testo originale fu di Enzo Marcacci su musica del maestro Marco Vinicio. Fu pubblicata dall’editore Marcello Manni che ne divenne proprietario dei diritti.
Come abbiamo detto, da quel lontano novembre del 1931, l’allora Canzone viola divenne l’inno della Fiorentina ufficiale, quello che ci accompagna ogni volta che vediamo scendere in campo i nostri benimini viola.
Ma chi decise di cantare proprio questa canzone, quel preciso giorno, allo stadio di Firenze?
La storia ci dice che alcuni tifosi gigliati, riuniti sotto “l’ordine del Marzocco” fecero stampare il testo e lo consegnarono al pubblico dello stadio di Via Bellini. Nel 1959 e poi nel 1965 la canzone fu di nuovo incisa da Narciso Parigi, andando a sostituire quella originale come inno ufficiale.
Ancora una curiosità che in pochi conoscono: il coro della canzone originale era composto da giocatori dell’Inter capitanati dal tifoso viola Pandolfini. Il disco quindi venne inciso da Narciso Parigi proprio in uno studio di Milano
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