E’ un momento molto delicato per la società viola. Forse il momento più duro dall’arrivo di Rocco Commisso in Fiorentina.

La squadra non gira, il tecnico appare in netta difficoltà (forse perfino scaricato dallo spogliatoio), i giocatori appaiono tristi, impauriti, spaventati. E i tifosi hanno perso la pazienza, dopo le ennesime promesse disattese di vedere finalmente una Fiorentina decente.

Per i tifosi sono tutti sul banco degli imputati, a partire da Beppe Iachini ma senza dimenticare il DS Pradè, che questa squadra l’ha costruita, il patron viola Rocco Commisso e ovviamente la squadra.

Lo stesso Commisso, rientrato negli Stati Uniti, aveva fatto trapelare un senso di insofferenza per le critiche che piovono sulla squadra gigliata, ma la partita di Roma non ha fatto altro che amplificare le buone ragioni di chi contesta questa squadra senza anima e senza gioco.
Niente di peggio per i tifosi fiorentini che vedere la propria squadra soccombere all’avversario senza la minima reazione.

Ieri mattina c’è stato un duro confronto tra Joe Barone, tecnico e squadra. Alla dirigenza gigliata non sono piaciute le giustificazioni post gara del tecnico di Ascoli (“abbiamo ancora margini di miglioramento“), perchè l’involuzione della squadra è davvero preoccupante e il presidente è nerissimo.
Tanti (troppi) giocatori fuori ruolo, questo sarebbe un altro punto “caldo” anche per la dirigenza viola e soprattutto nessuna idea di gioco vista in campo anche nelle ultime partite in cui la Fiorentina ha vinto (Udinese e Padova).

Sul banco degli imputati anche i giocatori, richiamati ad un comportamento più consono alle loro qualità, essendoci anche molti nazionali. La squadra avrebbe promesso una pronta reazione contro il Parma. Ma l’impessione è che il rapporto col tecnico sia ormai compromesso.

I tifosi invocano a gran voce il cambio di allenatore, il sogno è Sarri che però ancora deve concludere il contratto che lo lega alla Juve. Nodo della questione, la buonuscita dal club bianconero.

Il DS Pradè non parla più, fosse stato per lui Iachini avrebbe lasciato la Fiorentina già questa estate, avendo già praticamente in mano l’attuale allenatore del Verona Juric.
La scelta di puntare ancora su Iachini è arrivata direttamente dal presidente Commisso, che adesso deve avere il coraggio di fare “mea culpa” e, conoscendolo un po’, non sarà facile.
Soprattutto dopo l’ultimo confronto avuto col tecnico a Firenze e la conferma del mister senza limiti di tempo (almeno quanto affermato agli organi di stampa).

Ma il tempo stringe, altri passi falsi della Fiorentina finirebbero per relegarla, per l’ennesima stagione consecutiva, ad un ruolo di semplice “comparsa” anche in questo campionato. Se non addirittura peggio.

Si era parlato di affidare la squadra momentaneamente ad Aquilani, come traghettatore in attesa di poter arrivare a Sarri. L’alternativa è quella di un clamoroso ritorno di Vincenzo Montella, ancora sul libro paga di Commisso.

Nelle prossime ore sarà presa una decisione, che sarebbe perfino clamorosa in caso di ritorno di Montella, anche se per come è stata costruita questa squadra, potrebbe essere più adatta al gioco del mister napoletano piuttosto che a quello nella testa di Iachini.

I tifosi aspettano una risposta. E Montella anche.

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