A Firenze si discute da decenni sulla questione dello stadio. L’Artemio Franchi è ormai un “gioiello architettonico” decrepito, certamente da conservare per le Belle Arti ma assolutamente non più da utilizzare. Nel 2023 è inconcepibile che i tifosi di una squadra come la Fiorentina prendano l’acqua per vedere la partita.

Ci ha provato Commisso ed ha rimbalzato nei soliti “porblemi politico burocratici” che contraddistinguono da sempre l’amministrazione comunale del capoluogo e nei quali sono rimbalzati anche i presidenti precedenti.

Adesso è lo stesso sindaco Nardella, grazie ai fondi europei, a portare avanti un progetto che ha ancora tanti limiti tecnici e l’esigenza di intervenire a modifiche anche sostanzione in corso d’opera.

La Fiorentina giocherà in Conference League i suoi ottavi di finale contro i turchi del Sivasspor, una piccola cittadina dell’Anatolia centrale abitata da poco pi di 359.000 persone, praticamente gli stessi abitanti di Firenze.

Certo, Sivas non è Firenze, non è certo legata ai vincoli paesaggistici come il capoluogo più amato al mondo, e la sua squadra non ha certo il seguito e la visibiilità di quella gigliata.

Eppure il SIvasspor ha uno stadio che è un vero e proprio gioiello, costruito nel 2016 e con una capienza di 28.000 persone. E’ in erba naturale e tutto ovviamente e rigorosamente coperto!

I tifosi viola che avranno la fortuna di entrarci proveranno forse un po’ di invidia per quello che poteva essere anche a Firenze, si fosse dato retta a Commisso, magari non proprio nel cuore della città come adesso, ma che certamente avrebbe ottenuto il consenso della gran parte dei tifosi viola.

Ecco il Sivas Arena

Un pensiero su “Piccola Sivasspor? Ma guardate che gioiello di stadio hanno!”
  1. Campo di Marte è lontano dai palazzi rinascimentali. Strutture simili allo stadio in Turchia sono in città storiche Siviglia è un’esempio

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