Sembrava ci fosse solo da attendere la fine dei Mondiali per mettere a segno i due colpi che la Fiorentina sta preparando ormai da settimane.

Ma improvvisamente sono venuti fuori i problemi. Per quanto riguarda Pasalic la Società gigliata ha il sì del giocatore e del suo procuratore, ma il problema è la formula di acquisto: la Fiorentina vorrebbe un prestito oneroso con diritto di riscatto l’anno prossimo a 15 milioni, il Chelsea vorrebbe l’obbligo. Per questo motivo nella trattativa si sarebbe inserita l’Atalanta, in questo momento soluzione più gradita ai blues.

Capitolo Pjaca: la Juventus chiede 20 milioni e la recompra ma anche lei vuole l’obbligo di riscatto che non convince Corvino.

Le trattative vanno avanti ma la Fiorentina guarda anche altrove: se dovessero andare in fumo gli affari Pjaca-Pasalic a quel punto Corvino tornerebbe a puntare con insistenza su Berardi e De Paul, anche se il giocatore del Sassuolo avrebbe fatto capire che l’unica destinazione a lui congeniale sarebbe solo la Roma (leggi qui).

Il problema della Fiorentina, come ormai è risaputo, è l’autofinanziamento e le cessioni previste di Eysseric e Saponara potrebbero non portare sufficienti soldi nelle casse viola. Per questo motivo potrebbe essere necessario un sacrificio. Se Chiesa, Simeone e Veretout quest’anno non si toccano, il predestinato al sacrificio potrebbe essere Milenkovic, cercato con insistenza dal Cholo Simeone.

Le prossime ore dovrebbero essere decisive per capire se il doppio colpo Pjaca-Pasalic andrà in porto o assisteremo a una doppia “fumata nera”.

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