In questo periodo molto complicato per la Fiorentina, con una posizione di classifica tutt’altro che serena e con i tifosi spazientiti dal comportamento della squadra, parla il DS Pradè affrontando tutti i temi più caldi del momento:

Le responsabilità

Siamo molto delusi, non meritiamo questa situazione, nè il presidente nè i tifosi. Commisso ha speso già oltre 300 milioni di investimento, il presidente può aver sbagliato le persone a cui affidare la gestione tecnica, io mi sento il primo responsabile perchè non ho mai avuto limitazioni nè paletti. Quindi il primo responabile sono io e poi viene la squadra. Non possiamo perdere con la Samp, pareggiare con lo Spezia e perdere col Benevento. Sono già tre errori che abbiamo disseminato sul nostro cammino.

Differenze col primo Pradè viola
Allora si era creata una alchimia copi tifosi, siamo una delle città che soffrono maggiormente la situazione di emergenza per la mancanza dei nostri tifosi. Certamente insieme alla aprte tecnica che non è marginale. Come dice il mio amico Sabatini “Sembra una stagione di Subbuteo più che un campionato di calcio”.

Il problema dell’attacco
Sull’attacco avevamo fatto una considerazione approfondità in società, certo anche a me sarebbe piaciuto avere Dzeko. Avevamo tre attaccanti giovani che potevano esplodere da un momento all’altro, ma il campo per ora non ci sta dando ragione. Due soli gol dal reparto più avanzato sono numeri impietosi.

Cutrone
Esiste il riscatto a 16 milioni al raggiungimento delle 26 presenze. Ma non abbiamo mai imposto nessun diktat in tal senso a nessun allenatore.

Kouamè
Aveva recuperato bene e a Iachini piaceva quello che aveva visto. Per questo abbiamo scelto di puntare forte su di lui anche se avevamo avuto una offerta importante la scorsa estate.

Vlahovic
Per lui abbiamo rifiutato una offerta importante da un club tedesco e una meno importante dalla Roma.

Ribery
Franck non è stato bene in questi mesi, ma lui è passionale. Purtroppo non è mai stato al 100%.

Pedro
Il Flamengo può esercitare il riscatto fino al 30 dicembre. E noi abbiamo un eventuale diritto di recompra. Una persona in Brasile ci aggiorna settimanalmente sul suo rendimento. Un attaccante che segna lo può fare ovunque.

Sottil
Abbiamo trovato l’allenatore giusto che con lo schema giusto può far crescere il ragazzo. Possiamo esercitare il contro-riscatto e abbiamo un contratto di 5 anni.

La conferma di Iachini
E’ stata una scelta condivisa, per rispetto dell’uomo e del professionista. Lo stimo ed è stata una scelta fatta per meritocrazia. L’esonero è stato necessario per dare una scossa e portare aria fresca.

Il centrocampo
Siamo convinti di avere uno dei reparti più forti del campionato. Non lo cambierei con quasi nessuno della Serie A. Che poi a me piaccia Torreira non è un mistero, l’ho portato io alla Samp qualche anno fa.

La scelta di Prandelli
Cesare è motivatissimo. Lo abbiamo scelto insieme a barone, lo stimiamo e siamo convintissimi di lui. Dicono che mancano uomini di calcio? Io non credo, ci siamo io, Antognoni, Dainelli, il vice Pin ecc.

Su Barone
E’ il nostro Direttore Generale, deve coordinarci come azienda. La nostra forza deve essere cesare che conose meglio di tutti questa città. La nostra è una azienda snella ma forte. Con noi non può lamentarsi nessuno, paghiamo regolarmente calciatori e procuratori.

Commisso che pensa di lasciare?
Non lo so, ma in questo momento sto male per lui perchè soffre. Dopo ogni partita, specie se usciamo sconfitti, il mio pensiero è per lui. Spero che le forti tensioni e le polemiche non lo convincano ad allentare la presa. Joe, che lo conosce meglio di tutti, mi rassicura che Rocco è un uomo che lotta e che non si arrende mai.

La partenza lasti minute di Chiesa
Avvamo già preso Callejon su richiesta di Iachini, per avere maggiori soluzioni tattiche.

Amrabat
E’ un giocatore forte, appena avrà conosciuto Firenze lo diventerà ancora di più. Certo non mi preoccupa Amrabat, oggi.

Montiel
Dobbiamo trovargli il giusto percorso di crescita, l’anno scorso lo abbiamo mandato in Portogallo dove c’era Julio Velasquez, tecnico che ho avuto all’Udinese. Deve crescere fisicamente, questo lo sa anche lui.

Abbiamo rifiutato offerte per Pezzella, Milenkovic e Dragowski, Abbiamo rivoluto fortemente Biraghi. Non cerchiamo giustificazioni, ma dopo il Genoa siamo la squadra più colpita dal Covid. Per diversi motivi non siamo riusciti ancora ad avere l’amalgama. Ma non cerco alibi, lo ribadisco: il primo responabile sono io e poi vengono i giocatori che sono quelli che scendono in campo.

Stimoli che mancano?
In ogni contratto abbiamo inserito premi per il raggiungimento dell’Europa League, della Champions League e per la vincita della Coppa Italia. Rocco sa mettere pressione, non è certo poco ambizioso come qualcuno vuol far credere.

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