Non c’è pace per il progetto stadio a Firenze.
Su Repubblica è stato pubblicato un articolo che riguarda il ricorso al TAr presentato da Nuove Iniziative Toscane, l’azienda che fa capo a Unipol contro la variante presentata nel progetto Mercafir.
Questo potrebbe complicare le cose per Commisso nella realizzazione del nuovo stadio nell’area Mercafir.
Ecco l’estratto:
Alla vigilia del bando per la vendita dei terreni della Mercafir, dove la Fiorentina sta valutando tra mille dubbi se realizzare il nuovo stadio, anche un ricorso al Tar si staglia ora all’orizzonte di mister Commisso. È firmato da “Nit”, Nuove Iniziative Toscane, la società che fa capo a Unipol, proprietaria dei famosi terreni di Castello, quelli dove nell’era Della Valle Palazzo Vecchio aveva previsto la realizzazione del nuovo mercato ortofrutticolo. Ora che è tornato di moda il vecchio progetto, quello cioè di tenere sia mercato (a nord) che stadio (a sud) nell’area Mercafir, Unipol si inalbera e si rivolge al tribunale amministrativo toscano con un faldone di 34 pagine vergate dal professor Stefano Grassi, noto avvocato amministrativista. Nit- Unipol chiede l’annullamento della delibera comunale con cui a fine 2019 è stata adottata la nuova variante stadio (ora è attesa in Consiglio comunale per l’approvazione), quella sulla cui base dovrà essere emesso il bando di vendita dei terreni. E soprattutto si riserva di chiedere in futuro il “risarcimento di ogni danno subito”.