Sintesi partita

Dopo le buone prestazioni in termini tecnici contro Juventus e Atalanta che però hanno portato solamente un punto in classifica, al Franchi arriva il Chievo Verona, che costò una brutta sconfitta alla Fiorentina all’andata.

Per l’occasione Pioli manda in campo per la prima volta la coppia d’attacco Simeone-Falcinelli e rispolvera a centrocampo Cristoforo al posto di Badelj.

La Fiorentina parte forte, Veretout tocca per Biraghi che dal limite dell’area spara in porta ma il pallone viene deviato in corner. Ma è solo il preludio al gol, perchè Biraghi ha troppa voglia di trasformarsi in bomber in questa fredda domenica di Firenze.

Così passano appena due minuti e al 6′ Astori apre ancora per Biraghi che sempre dal limite dell’area spara per la seconda volta in porta, ma stavolta la traiettoria è perfetta e il sinistro del difensore viola si infila all’incrocio dei pali là dove Sorrentino non può proprio arrivare.

Trovato il gol del vantaggio per la Fiorentina la partita potrebbe diventare in discesa, grazie anche al vento a favore che nel primo tempo la potrebbe facilitare. In realtà alla fine della partita per i tecnici sarà proprio il vento, ma in negativo, il protagonista di una partita che sarà tutt’altro che bella.

I Viola provano a raddoppiare, Simeone tocca per Falcinelli che dal limite dell’area calcia altissimo.

Le emozioni di un primo tempo decisamente soporifero finiscono qui.

Nella ripresa comincia a farsi vedere il Chievo Verona con Radovanovic che da fuori area calcia a cercare l’angolo e mette in serie difficoltà Sportiello nella deviazione.

La rezione delle Fiorentina è timida e impacciata. Fin quando Simeone trova Falcinelli in area veneta, ma l’ex Sassuolo davanti a Sorrentino spara goffamente a lato.

Il Verona ci prova ancora con Castro di testa ma Sportiello si fa trovare presente.

Chiesa cerca e trova la testa di Simeone in area ma l’attaccante gigliato non riesce ad angolare il pallone sprecando l’ennesima occasione davanti alla porta. Davvero un brutto periodo per il Cholito.

Sul finale ci provano prima Veretout e poi Gil Dias subentrato al posto di Chiesa ma il raddoppio non arriva.

La partita termina 1-0 e di positivo resta solo il risultato, perchè ancora una volta il gioco è stato latitante.

 

La partita a modo mio

Una volta dicevamo “prendiamoci questi tre punti poi per il bel gioco si vedrà”. Ma a questo punto il “poi” pare essere una vana speranza. Come quella di riportare la gente allo stadio. Vedere gli spalti così tristemente vuoti al Franchi ci rende l’idea di quanto in basso sia caduto l’affetto di una delle tifoserie più calde dell’intero Pianeta. Qualcuno dovrebbe prenderne atto e decidere cosa farne di un “giocattolo” che forse non diverte più. Quanto all’aspetto tecnico, fa perfino tenerezza rivedere Cristoforo in campo dopo tanto tempo. La coppia d’attacco Simeone-Falcinelli non funziona, ma dare tutta la colpa a loro sarebbe sbagliato. Sono pochissimi i palloni davvero giocabili che arrivano in attacco, colpa di un centrocampo che non è in grado di macinare gioco. Molti addossano anche le colpe al mister Pioli, secondo loro colpevole di non essere stato in grado di fare una fisionamia a questa squadra. Il futuro, inteso come fine del Campionato, arriva al galoppo, con molti più dubbi rispetto alle certezze. Le prossime partite ci diranno qualcosa in più su quella che potrà essere la posizione in classifica della Fiorentina, che si appresta a rimanere ancora almeno un anno fuori dalle Coppe europee. Con tanti dubbi per il futuro, sulla proprietà, sulla dirigenza e sulla squadra. In questo momento non resta che aspettare e, anche se non si sa bene cosa, sperare.

 

Highlights Match

Stadio

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