La Fiorentina di Montella riceve al Franchi il Milan di Gattuso in cerca spasmodica di punti Champions.

E’ la sesta partita di Montella sulla panchina viola, dopo le dimissioni di Pioli. Il bottino finora guadagnato è misero, solo 1 punto con 4 sconfitte nelle ultime partite.

Formazioni ufficiali:

FIORENTINA – Lafont, Laurini, Milenkovic, Vitor Hugo, Biraghi, Benassi, Fernandes, Dabo; Mirallas, Muriel, Chiesa. All. Montella.

MILAN – G. Donnarumma, Abate, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez, Kessie, Bakayoko, Calhanoglu, Suso, Piatek, Borini. All. Gattuso.

 

Sintesi partita

1′ Iniziata. Forza Fiorentina!

5′ Fiorentina pericolosa con Muriel, destro nell’angolo ma Donnarumma devia in corner.

5′ Risponde il Milan, cross di Abate e Piatek devia di testa sopra la traversa.

15′ Primi 15 minuti, il Milan ha il possesso del centrocampo, la Fiorentina produce poco e nulla

18′ Punizione per la Fiorentina, Muriel spara in tribuna.

21′ Milan vicino al gol!!! Traversone di Musacchio in area, Suso calcia di prima e Lafont la salva!!

24′ Ancora Lafont protagonista!!! Calhanoglu spara in porta dal limite, Lafont si allunga e mette in corner. C’è solo il Milan in campo, Fiorentina imbarazzante.

30′ Kessiè servito da Suso, conclusione sull’esterno della rete. La Fiorentina è schiacciata dal Milan, l’unico tiro in porta dei VIola quello di Muriel al 5′

35′ GOL DEL MILAN. PALLONE AL CENTRO AREA, DEVIAZIONE DI TESTA DI CALHANOGLI CHE TROVA L’ANGOLINO. NULLA DA FARE PER LAFONT.

42′ Chiesa prova a scuotere la squadra, traversone neutralizzato da Donnarumma.

45′ Finisce il primo tempo. Imbarazzante “assenza” in campo della Fiorentina, davanti a un Milan che non ha fatto grandi cose ma è comunque in vantaggio. Serve un secondo tempo completamente diverso.

46′ Ricomincia la partita, non ci sono stati cambi.

52′ Numero di Chiesa!! Si libera di Bakayoko e spara col destro. Pallone di poco sopra la traversa!

55′ Ancora Fiorentina con Mirallas! Si accentra, evita Rodriguez e tira in porta col sinistro: grande parata di Donnarumma. La Fiorentina in questa ripresa appare più viva. Rispetto al primo tempo ci voleva poco.

57′ Ci prova anche Muriel, pallone a lato. Ora la Fiorentina c’è.

64′ Kessie’ rischia l’autogol!!! Cross di Benassi. l’ivoriano devia verso la sua porta, Donnarumma mette in corner.

69′ Nella Fiorentina esce Laurini ed entra Gerson.

73′ Montella sostituisce anche Edimilson con Vlahovic

76′ Donnarumma!! Chiesa in contropiede tira in porta col destro dal limite, Donnarumma respinge!!

80′ Milan vicino al 2-0!! Cutrone calcia in porta dal limite, il pallone sfiora il palo.

84′ Montella manda in campo anche Norgaard al posto di un imbarazzante Dabo.

90′ 5 minuti di recupero per le speranze della Fiorentina di trovare il pareggio.

90’+5′ Nessuna emozione in questi minuti di recupero. La Fiorentina perde ancora davanti al suo pubblico. Salgono a 5 le sconfitte consecutive della Fiorentina di Montella, l’ultima volta accadde nella stagione 2004/2005 con Buso in panchina poi sostituito da Zoff.

 

La partita a modo mio

La pochezza della Fiorentina del primo tempo è preoccupante. Il Milan ha vita facile e produce il massimo risultato col minimo sforzo. Nella ripresa si è visto qualcosa di più, anche se di questi tempi è facile accontentarsi di poco. La squadra ha completamente staccato la spina, la tensione tra proprietà e tifosi non aiuto. Il futuro incerto conclude l’opera di abbattimento di una squadra incapace di ritrovare una parvenza di dignità. In mezzo a tutto questo Vincenzo Montella, protagonista incolpevole della caduta libera di una squadra ormai ombra di se stessa. Fortuna che i 40 punti erano già stati conquistati, sebbene la matematica non sorrida ancora alla compagine viola, l’eventuale sconfitta dell’Empoli a Genova contro la Sampdoria tranquillizzerebbe almeno sotto questo punto di vista. Per il resto, invece, c’è poco da essere tranquilli. La rottura tra i Della Valle e i tifosi è netta e probabilmente insanabile. L’uscita mediatica del patron Diego mi è sembrata (come spesso accaduto) fuori luogo e fuori tempo. Bastaa aspettare solo 3 partite. Le ultime si una lunga agonia. Perché questo clima di “guerra fredda” nemmeno poi tanto fredda non aiuta nessuno. Tantomeno una squadra senza obbiettivi, senza stimoli, senza personalità. La qualità tecnica di questa squadra ha mostrato tutti i suoi limiti. Eppure appare probabile che nessuno, ancora una volta, pagherà. Alla fine gli unici che ci rimettono davvero, come sempre, sono i tifosi. Perchè loro (noi) non hanno niente da guadagnare. I giocatori possono andarsene ( e salvo rare eccezioni nessuno li rimpiangerà), toccherà ripartire (di nuovo) da zero. Con i Della Valle o senza. Comunque vada, sarà una “Lunga estate calda”.

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