Milan-Fiorentina, oltre che essere una partita di valore fondamentale per entrambe le squadre alla ricerca della scalata in classifica, sarà una sfida dal gusto particolare per il Presidente viola Rocco Commisso.

Solo un anno fa il patron viola era in procinto di acquistare proprio il club lombardo, affare poi mai decollato.

Oggi si trova dall’altra parte della sfida, a sostenere quelle maglie viola di cui tanto si è innamorato dal giorno dell’annuncio dell’acquisto del club gigliato per mano dei Della Valle.

Il feeling con Città e tifosi è arrivato alle stelle (e non, beninteso, alle strisce…) fin da subito, tanto da accendere l’entusiasmo dei tifosi che ha portato al record di abbonati.

A dire il vero la campagna acquisti non è stata delle più entusiasmanti, complice anche il poco tempo a disposizione del neo staff viola per costruire una squadra davvero completa pronta a competere per l’alta classifica.

Ci sono stati, però, segnali importanti, uno su tutti la conferma di quel Federico Chiesa che in pratica già vestiva un’altra maglia prima dell’arrivo del Rocco italo-americano.

E poi l’arrivo di un campionissimo come Franck (detto “Franco” dai tifosi viola) Ribery. Una star internazionale che ha già dimostrato di non essere venuto a Firenze solo a fare “vetrina”.

Rocco Commisso ha parlato alla vigilia di questa importante sfida per la Viola. Reduce dalla vittoria con la Sampdoria (vittoria in campionato dopo ben 17 turni a digiuno) ma ancora alla ricerca di una identità definitiva e soprattutto di punti in classifica.

Questo un estratto delle sue parole:

Certo per me è una sfida particolare, solo un anno fa dovevo comprare il Milan. Ma oggi sono il proprietario della Fiorentina e sono fiorentino al 100%. Sono contentissimo di aver acquistato questo club. Se conosco il proprietario americano del Milan? Conosco il figlio Singer. Ma loro sono americani, io sono nato in Italia, sono italiano. C’è una bella differenza. Comunque è bello che due americani siano arrivati in Italia e abbiano comprato due dei più gloriosi club italiani. La sfida col Milan? Loro hanno perso l’ultima partita, noi abbiamo vinto. Saranno vogliosi di fare meglio ma io ho fiducia nei miei ragazzi. “

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