Durante l’evento ‘Le fusioni e le acquisizioni in Italia, i grandi investitori, le aree interessate e i protagonisti del settore‘, ha parlato il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, parlando del problema stadi in Italia e menzionando anche il “caso Fiorentina”:

“Siamo indietro anni luce rispetto all’Inghilterra, ma anche dietro a Germania e Spagna. Siamo il Paese più bello del mondo ma anche il più violento, con Mafia, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita e Camorra. Ho parlato della legge che fece la Tatcher che fu pure contestata. La prima legge è del 1985 poi ci hano rimesso le mani nel 1991 aggiustata sulle modalità di frequentazione degli stadi. Quando parliamo della costruzione di nuovi impianti dobbiamo anche chiederci, chi ci protegge? Dobbiamo costruirli per farceli distruggere? Anni fa a San Siro fu lanciato un motorino in campo. Dobbiamo mettere un freno.Ieri al CONI c’era un signore che illustrava la facilità nel costruire uno stadio. Ma non è vero. Questo è il Paese della Corte dei Conti e delle Sovrintendenze.

I comuni se non mettono i soldi potrebbero cedere le strutture alle società per un euro, garantendo così gli investimenti. Poi però mancano le autorizzazioni. Ho visto all’estero lo stadio dell’Arsenal, con 280 salottini. Prima è stata fatta una legge dal gruppo Berlusconi, poi ci ha messo mano Renzi attraverso l’attuale sindaco di Firenze, che è un nemico del calcio italiano. Commisso ha le mani nei capelli e mi dice ‘Aurelio io non ci capisco più nulla. MI impediscono di fare tutto.’

Prima di entrare nel calcio Cecchi Gori mi diceva: ‘Ci lamentiamo della gente nel ciinema, ma tu non sai cosa è il calcio..”. Poi l’ho toccato con mano. Il calcio può essere una forza propulsiva, il presidente dell’Anci dovrebbe riunire tutte le sovrintendenze e la Corte dei Conti e far capire che dobbiamo implementare tutto questo. Non serve fare le riunioni al CONI”

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